nanni ha scritto:
Com'è ora la situazione a Rio?
Fino a qualche giorno fa c'erano pochi casi, pare tutti contagiati da persone provenienti dall'Italia.
Il Brasile é come l'Italia, il Brasiliano finché non si brucia il culo fa come lo struzzo e non capisce.
I casi stanno aumentando, ma siccome i numeri sono ancora bassi il governo tentenna e agisce timidamente, consiglia di stare in casa, sospende spettacoli teatrali, show, cinematografi, ma non prende misure effettive, a chi arriva dall' europa "consiglia" la quarantena volontaria, ma non mette in campo nessuna misura seria di contenzione.
E nonostante la TV ne parli in continuazione, nonostante i reportage dall' Italia, la stragrande maggiorparte della popolazione se ne frega, stamane la spiaggia di Copacabana era affollatissima, i supermercati traboccano di gente, le strade pure.
Io e mia moglie ci siamo chiusi in casa da fine febbraio,
non riceviamo nessuno, piú che in quarantena volontaria siamo in clausura a tempo indeterminato,
cerchiamo di comprare il necessario via telefono o internet,
mia moglie che é immunideficiente non esce proprio (se non una volta al mese per andare a prendere di persona la sua terapia all' USL locale, ma vedró se posso andarci io al suo posto),
io esco solo per andare al bancomat (di rado. Tutto il resto lo faccio con l' internet banking) o alla botteghina vicino casa a comprare qualcosa da mangiare,
uso sempre la mascherina (anche se serve a poco se sei sano, ma serve a non diffondere i virus nell' ambiente se si é portatore sano) anche quando viene il ragazzo di bottega del macellaio o del farmacista a portarmi un acquisto,
rinforzo la mascherina mettendoci dentro carta da cucina,
lavo bene le mani ogni volta che rientro in casa,
per strada uso gel disinfettante,
esco solo con occhiali per proteggermi dagli sputazzamenti delle persone che parlano in continuazione senza necessitá,
igienizzo tutto quello che compro lavandolo se possibile (inlattati, tetrapak, bottiglie, etc) o col vaporetto se non posso lavare (anche i soldi),
entro in ascensore da solo, se c'é gente aspetto il prossimo,
cerco di non toccar nulla (nei limiti del possibile), se devo farlo mi disinfetto le mani,
evito di toccarmi occhi naso e bocca (e mascherina ed occhiali mi servono anche a ricordarlo),
se devo spostarmi evito i mezzi pubblici e prendo un uber.
Mia madre, che vive in Toscana, fa piú o meno lo stesso.
Cercheremo di resistere finché passa l' epidemia o arriva un vaccino.
Chi Iddio ci aiuti e con noi tutti voi e la nostra Nazione.