Inrete presenta Faucet. Test su 10mila utenti e iscrizione gratuita
Il nuovo software permette di memorizzare con Internet un programma radio o tv e scaricarlo poi sul Pc o sull'iPod
MILANO Si chiama Faucet, che in inglese vuol dire rubinetto, ma anziché erogare acqua, dispensa programmi radiofonici e televisivi: basta aprirlo, a piacere, per videoregistrare mediante Internet il proprio show preferito, da scaricare successivamente per godersi la trasmissione sul proprio Pc o su un dispositivo portatile come l'iPod o la Psp. Un vero e proprio test, lanciato in sordina da Inrete, società di Moncalieri che fornisce servizi Internet a enti pubblici e privati, che nel giro di qualche settimana ha catturato l'interesse di blogger ed internauti, al punto da diventare un vero e proprio fenomeno grazie a un incessante passaparola.
TEST SU 10MILA UTENTI «Abbiamo concluso una prima fase di test con 10mila utenti» spiega al Corriere Giorgio Bernardi di Inrete, «che ci è servita a migliorare le caratteristiche dell'offerta. Da pochi giorni abbiamo lanciato una nuova sperimentazione, trasferendo le funzioni su Vcast (
www.vcast.it), che si configura come un vero e proprio aggregatore di podcast. Sul web ci sono tanti servizi simili al nostro, ma a scegliere quali programmi rendere disponibili è sempre l'editore. La nostra filosofia è riassumibile in una sola parola: libertà. È l'utente a scegliere quale programma vuole registrare. Faucet è iniziato quasi come uno scherzo, ma ora in questa fase puntiamo a raccogliere 100mila iscritti».
ISCRIZIONE GRATUITA L'iscrizione su Vcast è assolutamente gratuita, proprio come il servizio («Siamo ancora in una fase esplorativa», spiega Bernardi): basta compilare un modulo online molto semplice e si può subito usare il videoregistratore online. Anzitutto si deve scegliere se registrare un programma radiofonico o televisivo: in audio arrivano la Rai, i principali network italiani, oltre a Radio Vaticana, Radio 24 e una serie di trasmissioni tedesche, mentre in video la scelta è amplissima, perché oltre a Rai e Mediaset, c'è il bouquet dei canali del digitale terrestre più qualche canale satellitare come BBC World. «L'importante è sottolineare» spiega Bernardi «che si tratta di programmi ricevibili in chiaro da chiunque: l'unica cosa che specifichiamo agli utenti è di confermare che hanno diritto a vedere le trasmissioni perché sono in regola con il canone tv». Una volta selezionato il programma, basta stabilire il giorno e l'orario di inizio e fine della trasmissione preferita. Al resto pensa il software creato da Inrete che registra e lascia successivamente a disposizione dell'utente un file scaricabile a piacimento entro tre giorni: si può scegliere tra il formato 3GP, più leggero, quello per iPod o Psp, di media qualità e quello per Apple Tv, sicuramente migliore. Oltre al «rubinetto», nel sito sono disponibili una serie di canali che possono essere creati dagli utenti stessi e raccolgono, per esempio, le puntate di un programma o gli appuntamenti sportivi (come i gran premi del Motomondiale).
Marco Consoli
03 luglio 2007
corriere.it