da Motosprint n° 4 ( di oggi)
TE LO DICO CON UN LIBRO
Rossi ha dato il via. E’ iniziata una moda per i piloti?
Di Marco Masetti
"PILOTI, che gente", di Enzo Ferrari, è uno dei libri con i titoli più azzeccati della storia. Lo metto con la Divina Commedia, i Promessi Sposi e Bar Sport, titoli che intrigano e che ti fanno capire subito la materia trattata.
Piloti, che gente, aveva ragione il Drake e se non ne capiva lui di piloti, chi ne deve capire? lo ci provo da anni, ma riesco sempre a rimanere spiazzato di fronte ai loro comportamenti, nonostante l'impegno che ci metto in quest'opera e una certa esperienza. Riescono sempre a spiazzarmi, sono bravissimi.
Soprattutto quando inventano, dal giorno alla notte, una nuova moda. E non parlo delle pettinature in sintonia con la moto, turbamento estetico che ha avuto il suo più grande interprete in Garry McCoy che si fece i capelli a cresta mohicana colorandoli in verde Kawasaki. Il risultato fu uno dei peggiori della storia dell'hair styling, con l'aggravante che il mago delle derapate non è proprio quel che si dice un bel ragazzo.
LA NUOVA moda è la confessione via libro. Nemmeno nell'Ottocento o negli anni del secondo dopoguerra ci fu un tale proliferare di memoriali con rivelazioni esclusive. E non si parla di "j'accuse" o di segreti dei gerarchi nazisti, ma del perché quel pilota ha lasciato la Honda.
Tutto iniziò con Rossi che, nel suo "testo sacro" autobiografico scritto con Borghi, si è riccamente dilungato sui tanti perché dello storico divorzio. Pochi mesi dopo, ecco che Biaggi, dal suo sito, annuncia implacabile che presto uscirà un suo libro, denso di scottanti rivelazioni sul suo divorzio dalla Casa giapponese. Attendo impaziente la verità targata Max, ma tremo. Sì perché, se la moda si allarga, presto avremo una pioggia di memoriali scottanti. Immagino già i titoli.
"Com'era verde la mia vallata", storia della fine di un amore tra Hofmann e la Kawasaki.
"Vi ho lasciato e ho fatto bene", ovvero come Corser salutò la Petronas e si ritrovò campione del mondo con la Suzuki. Ma anche
"Lacrime padane" nel quale il top rider del team Romagnola Super Euro Market Millenium 2000, Edmer "Immobile" Casadei rivela, per la prima volta non solo agli amici e alla barista rumena del bar Caraibic Dream di Cotignola, i retroscena del suo passaggio al Super Racin' Team Due di Briscola di Fusignano. Con l'ovvio obiettivo di andare a punti nel trofeo Moto Autunno, risultato, a detta del pilota, mancato
per l'ostracismo da parte del capotecnico Lenin "Scintilla" Pe-stalozzi, accusato anche di pesanti tacchinaggi nei confronti della summenzionata barista dell'Est Europa.
Se fate i bravi poi vi racconto di quando abbandonai il mio
benzinaio perché sospettavo che facesse la miscela con l'olio
esausto delle macchine. Uscirà a breve un libro... I