Purtroppo dobbiamo riconoscerlo: ormai la motogp assomiglia alla Formula Noia.
Il round di Donnington conferma che le epiche battaglie che hanno reso famose le corse in moto nel mondo sono solo un ricordo del passato.
Prima di tutto, nessuno è caduto. Già questo la dice lunga sul fatto che ormai abbiano tutti il braccino corto, nessuno osa alla ricerca del limite; dei tassisti, ecco cosa sembrano.
Poi, nessuno scontro diretto: tutti lì buoni buoni, in fila indiana, a girare in tondo. Mai una staccata al limite, un accenno di sorpasso, un'entrata a ruote bloccate, con la moto che derapa. Mai !
Per la disperazione ho smesso di guardare dopo i primi 6 giri, tanto si sapeva già come sarebbe andata a finire: primo pedrosa, secondo hayden, terzo stoner, che gli altri sono acciaccati, Roberts è un cancello e rossi non sa rimontare.
Mi sono concesso quindi una pausa di meditazione (per la quale il bottiglione di limoncello ghiacciato della Zia amalia è il nonplusultra !) e d'un tratto, l'illuminazione !
Ebbene sì, grazie alle mie riflessioni, posso rivelarvi cose che voi umani ... si è finalmente svelato il mistero che offuscava le menti ... seguite il ragionamento.
Tutti sanno che il miglior pilota di tutti i tempi è Max Biaggi. Se si parte da questo postulato (che non spreco tempo a dimostrare, visto che chi non lo capisce da solo non capisce nulla di moto e non è degno di essere preso in considerazione, come già autorevolmente sostenuto da Sclera, Perchè odio Rossi, Milano, 2001, pag. 34; Zubinnu, Che culo che ha !, Roma, 2004, pag. 52) gli eventi della passata stagione possono avere un'unica spiegazione, ossia l'oscuro complotto della HRC.
Ma alla mente assetata di verità dell'analista di motogp questa tesi, benché assolutamente vera (vedasi in punto Falsopirla, Dalla motonasa alla motocesso, Roma, 2005, pag. 12 e amplius pag. 44 e segg.), non basta.
Certo, Max è stato chiamato in HRC per distruggergli la carriera e boicottarlo, ma - se ci pensate bene - questo obiettivo era raggiungibile anche lasciandolo presso Sito Pons e fornendogli "casualmente" un motore fallato, una sospensione scoppiata, un gomma toppata ... le solite manfrine, insomma, grazie alle quali la HRC domina il mondiale e vince ormai da anni.
Se l'hanno chiamato, c'è qualcosa di più, ci deve essere qualcosa di più !
E d'improvviso, la luce !
Nella mia mente scorrevano le immagini di Pedrosa e vedevo ... vedevo ... lo stile inimitabile di Max ! Le curve tonde, la pulizia di linea, il martellamento costante quando si è in testa ! Ma allora ... ?!?
Una sola parola: CLONAZIONE ! L'HRC ha chiamato Max per poter raccogliere nel corso della stagione campioni del suo DNA (le lacrime che versava sul chattering venivano certamente raccolte in preziose ampolle, gli sputazzi rivolti ai suoi tecnici messi tra vetrini ... ) e poi l'hanno manipolato (per togliere un gene dal nome difficile "lamentolus costantis", che tanto per correre in moto pare non serva) e usato per clonarlo ! Pedrosa non è pedrosa: il vero pedrosa langue certamente nelle segrete della sede centrale della HRC, mentre un androide con DNA di Max corre al suo posto !
Ora tutto è chiaro, ora sappiamo la verità (nonchè il nome del prossimo vincitore della Motogp 2006).
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