il fatto 15/12/2005
Ezpeleta: Biaggi, se non puoi vincere ritirati
Dopo Sito Pons, team manager e Presidente dell’IRRTA, ora anche Carmelo Ezpeleta, CEO della Dorna, consiglia Max Biaggi di appendere il casco al chiodo.
Lo rivela, in una lunga intervista, il Corriere dello Sport.
“Un pilota come lui - dice Ezpeleta riferendosi al fuoriclasse romano - non può gareggiare per arrivare quindicesimo. E’ meglio che si ritiri”.
Una opinione che non si può condividere. Ezpeleta comunque ammette di trovarsi in una situazione inattesa.
“Sì, non mi sarei mai immaginato una cosa simile, all’inizio dell’anno. Devo dire che, in questa storia ognuno ha le sue responsabilità: Biaggi è un pilota meraviglioso, ma a volte parla troppo; Sito, dal canto suo, se avesse accettato a Motegi le proposte della Camel, ora non sarebbe in questo guaio. Non ha fatto il suo lavoro bene al 100%. Le persone, comunque, vanno prese nella loro interezza: non posso separare Max dal suo modo di essere, né Sito dal suo”.
Il boss delle due ruote parla anche della Bridgestone, rivelando particolari inediti dei suoi tentativi di mediazione.
“La Bridgestone ha un problema di produzione, ed è un problema reale che nulla a che vedere con Biaggi. Già nel 2004 io avevo provato ad intercedere per il team di Roberts senior, e prima che scoppiasse il caso di Max avevo mandato loro una lettera per chiedergli un impegno maggiore. Già, perchè prima della Kawasaki, c’era stata la richiesta di Tamada e poi quella del team D’Antin. Non ho ancora ricevuto risposta”.
Sembrerebbe una ammissione di poco potere, in realtà Ezpeleta giudica il motomondiale meglio organizzato della F.1.
“In F.1 gli unici team privati rimasti, intendo senza una casa alle spalle, sono la Williams e la Jordan rilevata dal finanziere russo. Anche come regolamenti sono messi peggio di noi”.
Almeno sotto questo punto di vista, dopo l’annuncio ufficiale del ritiro della Michelin dalla massima espressione dell’automobilismo, non gli si può non dare ragione.
L’articolo completo su
www.corrieredellosport.it
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