Una notiziola fresca fresca dalla Gazzetta nazionale:
Barrichello: "Minacciato per favorire Schumacher"
Il brasiliano lancia accuse pesanti alla Ferrari: "Nel 2002 in Austria mi fecero chiaramente capire che se non avessi fatto passare Michael avrebbero rivisto il contratto". Il Cavallino replica: "Se sono parole vere lasciano il tempo che trovano"
MILANO, 24 novembre 2008 - Nei giorni scorsi aveva detto che "il pubblico non sa neppure la metà di quello che ho vissuto in Ferrari. Forse un giorno potranno leggere la verità in un libro". Quel giorno è arrivato, anche se Rubens Barrichello non ha scelto un libro per raccontare una sua verità legata al suo trascorso in Ferrari.
SCARICATO - Il brasiliano, praticamente senza una macchina dopo che la Honda lo ha scaricato escludendolo dai primi test invernali, ha accusato duramente la Ferrari di aver favorito Michael Schumacher. In un'intervista rilasciata alla trasmissione brasiliana "Fantastico" ha detto di essere stato costretto a farsi superare dal tedesco in occasione del GP d'Austria del 2002. In quell'occasione il brasiliano, che era al terzo anno in Ferrari, aveva conquistato la pole position. A meno di dieci giri dalla fine, poi, era davanti al tedesco. "A otto giri dalla fine, quindi, è iniziato il colloquio con i box. Mi dissero di far passare Michael. Col passare dei giri l'intensità della conversazione aumentò. Perchè l'ho fatto passare solo all'ultima curva? Arrivai all'ingresso della penultima curva deciso a non farlo passare. Mi dissero, però, che se non lo avessi fatto avrebbero rivisto il contratto. Quello per me fu un ordine: meglio che sia tu ad alzare il piede altrimenti va a finire che ti mandano a casa".
STAGIONE RECORD - A fine stagione Schumacher stravinse il titolo piloti con 144 punti contro i 77 proprio di Barrichello. Rubens ha poi spiegato che avrebbe voluto chiedere se il tedesco conosceva la situazione: "Volevo sapere se era a conoscenza di tutto quello che stava succedendo perchè non era giusto farlo davanti a tutti. Mi dissero che non spettava a lui decidere oppure no.
Ma a casa ho dei documenti con tutte le prove che dimostrano che lui era a conoscenza di tutto quello che stava accadendo". Alle durissime accuse di Barrichello la Ferrari, attraverso il responsabile dell'ufficio stampa Luca Colajanni, non ha dato molto peso rispondendo all'agenzia Dire: "Se le parole sono vere, lasciano il tempo che trovano".
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E voi che ne dite?