Le pillole del Dottore
E’ il titolo dell’ultimo libro di Alessandro Pasini, inviato del Corriere della Sera e di Roberto De Ponti, suo collega nella redazione sportiva. Non si tratta dell’ennesima (auto)biografia ma piuttosto di un libro leggero e divertente su Valentino, di una rilettura, a mente fredda, di alcune sue interviste o dichiarazioni che ci fanno scoprire, una volta di più, la sua lucidità anche a bordo pista.
Pubblicato da Aliberti editore, con foto di Mirco Lazzari, apprezzatissimo fotografo del motomondiale, l’opera è di 200 pagina e costa 14 Euro.
"Cinque anni di incontri ravvicinati, di vigilie, grandi festeggiamenti e piccole rabbie. Di paure, mai. Perché chi corre contro vento non può aver timore delle correnti sbagliate. Pillole del Dottore che hanno pochi effetti collaterali: fanno ridere e riflettere. E guariscono dalla banalità, nell'era della ripetizione seriale. Il vero miracolo di equilibrismo di Valentino Rossi, nome da rubacuori e cognome anonimo, non è rimanere in sella sempre e meglio di tutti: è essere, a un tempo, epico e goliardico, etico e anarcoide, Re del Mondo e cittadino di Tavullia, eterno bambino innamorato dei maledetti (da Vasco a Jim Morrison), velocissimo in pista e lento nella vita. Uno dei pochi a essere diventato più noto del suo stesso sport.
In due parole: il Migliore."
Valentino Rossi ha presentato una linea di magliette
impreziosite dai disegni di Milo Manara, nonché l’atteso libro a
fumetti “46”. Il campione del mondo è apparso in forma, anche se
aveva mano e avambraccio destro fasciati da un tutore.
“Dal Sachsering dovrei essere al cento per cento - ha detto Vale - mi dicono invece che a Donington dovrò ancora pazientare.
Negli ultimi tempi noi piloti cerchiamo sempre di più, ecco perchè si cade. Per quanto mi riguarda sono molto contento di come è andata ad
Assen sabato scorso.
La sera prima della gara pensavo di dover tornare
a casa invece poi sono riuscito ad arrivare ottavo: per me è stato un
ottimo risultato”.