X Guido Meda: passa il tempo cambia la squadra ma il problema rimane
Penultima domanda. La squadra 2001 rimarrà la stessa, cambierà qualcosa?
“Sì, la mia squadra è la stessa. Chi cambierà sarò proprio io; da quando ho acquisito questa squadra, da me volutamente richiesta, è cambiato qualcosa come l'approccio alle gare, l'armonia nella squadra
stessa.
Ad esempio se c'è un problema grande che non possiamo risolvere, molto onestamente il capo meccanico viene da me e mi dice "qui devi metterci del tuo Max", senza girare intorno, cercando magari prestazioni impossibili. E non come accadeva un paio di anni fa: ricordo che il telemetrista veniva da me facendomi notare che ero particolarmente nervoso in quella giornata (osservando i dati raccolti dalla stessa telemetria ndr). Alla richiesta di una spiegazione da parte mia, mi veniva risposto che si notava dal mio modo di guidare, dal modo di utilizzare il freno, dalla pressione non costante che esercitavo sulla leva che non era quella di sempre… In realtà questa persona non andava a monte del problema, non chiedendosi perché guidavo così. L'abilità, la capacità del capo tecnico sta nell'individuare il perché di certe situazioni. Magari un errato set-up della moto o la pista particolarmente scivolosa, senza imputare tutto e subito al pilota. Secondo loro la moto era sempre a posto, capisci? Queste persone oggi sono state allontanate e le cose per fortuna sono cambiate. Se c'è un problema si deve operare per risolverlo al meglio, senza partire da presupposti errati. Quella squadra infatti ha sempre raccolto, nel corso degli anni, i peggiori risultati Yamaha…Magari vincevano team esterni come quelli di Abe, Laconi o McCoy. Capire le esigenze del tuo pilota significa partire con il piede giusto verso il risultato. Oggi nella mia squadra lavorano tutti sodo e per un obiettivo comune.
Per questo ho programmato delle piccole cose che aiuteranno la squadra a fare sempre meglio. In caso di vittoria infatti, premierò personalmente i miei tecnici…”.
Una sorta di "pacca sulla spalla"?
“Una bella "pacca sulla spalla" è importante.”