19 Ottobre 2005
Istanbul
Valentino e Colin alla scoperta della Turchia
yamaharacing
Circuito: Istanbul Otodrom
Paese: Turchia
Lunghezza: 5378 m
Aperto nel: 2005
Circuit web site: http://www.turkeygrandprix.com
L’Istanbul Otodrom è stato ultimato nei primi mesi di quest’anno e successivamente inaugurato con il GP della F1. Adesso tocca ai ragazzi della MotoGP andare alla scoperta di questo nuovo impianto. Il tracciato è stato disegnato dall’ingegnere tedesco Herman Tilke, il famoso progettista che in precedenza aveva firmato gli impianti di Sepang, Bahrain e Shangai.
L’Otodrom può ospitare 130 mila spettatori comodamente seduti ed è situato nella parte asiatica della Turchia, a circa 80 chilometri ad est di Istanbul.
Il senso di marcia è antiorario e il tracciato misura 5.378 metri con una larghezza media di 15 metri. Ci sono in tutto quattordici curve, sei a destra e otto a sinistra. La prima parte è molto guidata e tecnica, la seconda è veloce: nel rettilineo posteriore si potranno raggiungere velocità massime molto elevate. I piloti sono successivamente rallentati da una chicane che immette sul rettilineo di partenza che è abbastanza corto misurando appena 655 metri.
Uno degli aspetti tecnici più interessanti della pista sono le notevoli variazioni altimetriche. Trattandosi di una pista sconosciuta a tutti Valentino Rossi e Colin Edwards cominceranno le prove con le due moto a disposizione regolate in maniera diversa. L’assetto iniziale sarà lasciato abbastanza neutro in modo da capire in quale direzione andare con la messa a punto. Al termine delle prove di venerdi i tecnici decideranno quale moto si è comportata meglio e cominceranno a lavorare sul set up in vista della gara.
motogp.com
Grande attesa per l'appuntamento di Istanbul
Anteprima, 19/10/05
Valentino Rossi ha concluso con una splendida tripletta il Grand Prix di Phillip Island, portando la sua Yamaha sul gradino più alto del podio così da assicurare alla casa nipponica, dopo il Mondiale piloti e quello per Team, anche il titolo di Campione del Mondo Costruttori. Ma non sarà certo questo nuovo risultato a frenare l´insaziabile sete di vittorie e record del pilota della Gauloises Yamaha, in Turchia Rossi darà come suo solito il massimo per assicurarsi una vittoria che gli permetterebbe di scrivere per primo il suo nome sull´albo d´oro del circuito turco. Ma per Rossi il traguardo è anche quello di eguagliare, ed eventualmente superare, il record di 12 vittorie in una stagione appartenente a Mick Doohan (1997).
Sono invece quattro i piloti ancora in corsa per il titolo di vice Campione del Mondo della MotoGP, a iniziare dallo statunitense Nicky Hayden (Repsol Honda), vincitore a Laguna Seca, sul podio in altre tre occasioni in questa stagione a cominciare dal secondo posto di Phillip Island. Dietro lo statunitense, con lo stesso punteggio ma nessuna vittoria in stagione, l´italiano Marco Melandri (Movistar Honda), che può vantare un finale di stagione in forte recupero dopo che a metà anno aveva faticato a ripetere gli exploit di inizio Campionato.
Quindi un altro statunitense, Colin Edwards (Gauloises Yamaha), il solo dei piloti della massima classe ad aver, fin qui, ottenuto punti in tutte le gare della stagione in corso. Dietro Edwards, Max Biaggi (Repsol Honda), caduto a Phillip Island, seconda gara senza punti per il romano, distaccato di soli 11 punti da Melandri e Hayden.
Non è sfortunatamente più tra i papabili al titolo di vice Campione del Mondo della MotoGP Loris Capirossi, il pilota della Ducati Marlboro non potrà infatti essere presente in Turchia, a seguito delle lesioni riportate nella caduta del primo giorno di prove a Phillip Island. Il team italiano ha segnalato la propria intenzione di cercare un sostituto, al momento comunque non ha ancora comunicato nessun nome.
Al contario Suzuki MotoGP non schiererà un sostituto per Kenny Roberts Jr., anche lui infortunatosi in Australia nel corso della prima giornata di prove.
In pista con motivazioni simili, ben figurare in queste ultime gare della stagione anche in ottica ingaggio per la prossima stagione, gli spagnoli Sete Gibernau (Movistar Honda) e Carlos Checa (Ducati Marlboro).
Anagraficamente agli antipodi i due piloti del team Camel Honda, con il brasiliano Alex Barros che compie 35 anni oggi, che giungerà a Istanbul con gli acciacchi frutto della spettacolare caduta di Phillip Island, e il 23enne Chris Vermeulen che farà invece la sua seconda apparizione nel MotoGP dopo l´interessante undicesimo posto conquistato nel debutto australiano.
Per concludere, da non sottovalutare la lotta tutta giapponese per l´ingresso nella `Top 10´ dei migliori piloti del mondo, tra Shinya Nakano (Kawasaki Racing Team) e Makoto Tamada (Konica Minolta Honda), separati al momento da soli 11 punti.