di MARCO MASETTI LE MANS - Sono tre i piloti italiani ...
di MARCO MASETTI
LE MANS - Sono tre i piloti italiani nella classe regina, uno è uscito di scena quando era al comando (Rossi) gli altri due, Melandri e Capirossi a festeggiare sul podio. Un’altra grande giornata per la moto all’italiana. La ricetta è quella che ha fatto grande il nostro sport: piloti che vantano un’esperienza notevole che viene da anni e anni di gare dalle minimoto, alle classi minori fino alla regina, alla Moto Gp. E tanta grinta, abilità di leggere la gara, di far lavorare la squadra. Nella giornata in cui il nuovo talento Pedrosa è stato ridimensionato nel confronto diretto con i nostri piloti, dai quali ha sempre e solo subito. In una gara in cui il leader del mondiale Nicky Hayden chiude quinto, battuto anche dal sempre più pepato Casey Stoner, i nostri fanno la voce grossa e si preparano per la gara del Mugello, per il GP d’Italia con due obiettivi. Melandri e Capirossi sono a un tiro di schioppo dall’americano, quattro punti, mentre Rossi promette battaglia ad ogni gara. Siamo forti, ecco il verdetto di Le Mans, nonostante il maltempo continui a rendere ogni gara una lotteria per i tecnici costretti a scelte dettate più dall’intuito che dalla tecnica e dal ragionamento. E in una dimensione così, le doti di guida fanno la differenza, assieme al temperamento latino dei nostri “riders”.
Melandri esulta per la vittoria e ha ragione, è il primo in stagione ad aggiudicarsi due GP. Ma come si vince una gara del genere e in queste condizioni?
«È stata una gara strana, non posso certo dire che mi aspettavo un finale così... - commenta Marco - Avevo scelto una gomma molto dura, quindi sapevo che all’inizio avrei fatto fatica. Infatti, è andata così. Speravo in un asfalto un po’ più caldo, ma la temperatura si è un po’ abbassata, così all’inzio non avevo proprio feeling. Mi sono anche innervosito un po’, ma ho tenuto duro. La scelta della gomma è stata fatta insieme ai tecnici della Michelin: nei primi giri non dico che cosa pensavo di loro, ma nel finale non smettevo di ringraziarli».
Quando hai visto Rossi fermo ai bordi della pista a cosa hai pensato? «Oggi posso vincere! Sinceramente, non penso che ce l’avrei fatta se lui avesse continuato con quel passo. Diciamolo, lui mi ha fatto un grosso regalo».
Lei è un perfezionista, ha chiesto alla tua squadra riunioni collegiali per trovare l’assetto giusto, però sa lottare, ad esempio con Pedrosa. Non ci ha messo molto a passarlo... «All’inizio perdevo molto da lui, ma quando gli sono arrivato alle spalle ho notato che guadagnavo moltissimo in poco tempo. E ho capito che avrei dovuto provarci subito, ad attaccarlo. Guadagnavo sei-sette decimi a giro, così mi sono messo calmo: penso che lui fosse in crisi con le gomme».
E la classifica? «Adesso è cambiato tutto, ho preso molti punti, ma non mi faccio troppe illusioni. Essere in alto è una bella soddisfazione, ma non voglio mettermi ansia. Preferisco pensare ad una gara alla volta. Succedono cose strane, quest’anno: oggi ho guadagnato molti punti, ma ci vuole un attimo per perderne altrettanti. Quindi bisogna stare calmi. Questo sta diventando un campionato in cui sarà molto importante la regolarità. Anche perché Vale è tornato veloce come prima, quindi è un po’ presto per fare certi discorsi».
Capirossi è radioso: fine settimana iniziato male e finito alla grande, con un secondo posto che vale oro, conquistato soprattutto con un finale di gara nel quale ha guidato con l’ardore e il coraggio che di solito si usa nelle qualificche alla ricerca della pole. Il pilota esulta, ma con misura: «È stata davvero una gara fantastica! Stamattina sono stato velocissimo sul bagnato e speravo nella pioggia, invece sono andato fortissimo anche sull'asciutto. Ho usato la gomma posteriore più dura che avevo a disposizione. L'avevo provata ieri e sapevo che mi avrebbe permesso di girare in 1’35” alto, così in gara non ho mollato neanche per un attimo. Ci ho creduto dal primo all'ultimo giro e il secondo posto che porto a casa oggi, su una pista che non ci è mai stata amica, è la miglior conclusione possibile di questo weekend. Voglio ringraziare il mio team e i tecnici della Bridgestone, che si impegnano sempre al massimo. Io sono in forma, la mia moto pure: se le gomme continueranno ad assisterci, potremo sempre farci sentire!». E quando ha visto Rossi fermo? «Ho detto, che bello adesso vado sul podio. Ma non mi sono accontentato e ho dato il 100%, in qualche punto anche qualcosa in più».
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