Sulle nevi di Campiglio è iniziata la stagione della rossa di Borgo Panigale. Oggi ha parlato il neoarrivato australiano: "Bello essere qui, voglio dare il meglio e non cadere come nel 2006"
Relax per Casey Stoner e Loris Capirossi. ApMADONNA DI CAMPIGLIO (Trento), 16 gennaio 2007 - Dopo la Ferrari è la volta della Ducati. Sulle nevi di Madonna di Campiglio la rossa della MotoGP ha inaugurato la sua stagione con le prime conferenze stampa del presidente Federico Minoli e del neoarrivato Casey Stoner. Domani il piattopiù succulento con la presentazione della Desmosedici GP7 e le prime parole di Loris Capirossi.
Stoner, accompagnato oggi dalla moglie Adriana (si sono sposati pochi giorni fa), è reduce da una stagione positiva alla Honda del team di Lucio Cecchinello. Al suo primo anno in MotoGP, l'australiano ha chiuso all'ottavo posto in classifica iridata con 119 punti . Il suo miglior risultato è stato il secondo posto nel GP della Turchia. "Sono felice di essere un pilota Ducati - ha detto Stoner - penso di avere a disposizione un ottimo pacchetto e sono anche convinto che la Ducati sia una bella famiglia di cui sono orgoglioso di far parte".
L'australiano vuole anzitutto non cadere più, un problema che nel 2006 lo ha penalizzato non poco: "Ho fatto qualche errore - dice - qualche caduta di troppo dovuta a un feeling scarso con l'avantreno, una cosa che non si è riproposta invece con l'anteriore Bridgestone. Voglio partire da qui, imparare e progredire, cercando di ottenere i migliori risultati possibili".
Stoner parla poi della nuova Desmosedici GP7 che verrà presentata domani: "Mi soddisfa molto la potenza. Nei test fatti finora non ho sentito una grande differenza rispetto alla 1000 cc. Sono assolutamente contento di come va e spero che continueremo a crescere. È una moto che è diventata sempre più forte dal suo debutto in MotoGP, sempre più competitiva, così come le gomme Bridgestone, come ho potuto verificare personalmente durante i primi test".

ma è vero quello che si sente dire ke Stoner sia un po' antipatico di carattere

anche il dottor Costa mi pare abbia detto ke per diventare un po' amici ha dovuto faticare non poco a conquistare un minimo di fiducia..

cmq niente a ke vedere con le doti di guida

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