da MOL, le pagelle di Marco Masetti
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Stoner 10 – Ha trasformato la gara nel suo show. Una vittoriosa galoppata sua e di una Ducati un passo avanti rispetto alla concorrenza. Guida in maniera semplicemente perfetta per tutto il fine settimana.
Pedrosa 7 – Non esalta, ma non commette il minimo errore, guida benissimo e porta a casa 20 punti e la testa del mondiale. Missione compiuta in attesa che la Honda gli permetta di nuovo di andarsene da solo.
Edwards 7 – Riesce per la seconda volta a salire sul podio e in una stagione che vede sempre gli stessi nomi a festeggiare è una grande impresa. Hayden resta a secco e lui ne approfitta, ma Colin ha fatto una gara interessante.
Hayden 7 – Campione, anche di sfortuna: la sua Honda consuma troppo, il computer non limita la potenza e lui taglia il traguardo per inerzia perdendo il podio di un soffio. In ogni caso ha fatto vedere alla Honda che la "sua" moto è valida, le sue scelte pure.
Dovizioso 8 – E' l'unico privato a girare come gli ufficiali. Basterebbe questo per far capire che Andrea è un gran pilota e che merita attenzione. Resta il problema delle qualifiche: non le sa sfruttare e parte sempre indietro.
Lorenzo 5,5 – Inutile nasconderlo: le ferite hanno lasciato il segno nella psiche e Jorge non è più il ragazzino terribile che al debutto sfidava i grandi. Va bene nella seconda parte di gara, ma in prova e nei primi giri non è il massimo della vita.
Rossi 5 – Non parte bene e si ritrova nel mucchio dove deve forzare un po' per andare a prendere i primi. Ci scappa l'errore e il primo posto in classifica se ne va. Notevole la rimonta, ma oramai la frittata era fatta.
Guintoli 6 – Miglior pilota Ducati, tra i "normali" naturalmente. Si impegna e arriva nei 10. Merita incoraggiamento.
Melandri 4 – Forse sarebbe il momento di pensare seriamente ad un'alternativa alla Ducati. Così non si può andare avanti.
Ducati 10 – Hanno di nuovo allungato sulla concorrenza e si vede. Certo, c'è solo un grande amante per la Rossa, però le prestazioni di questa Desmosedici sono la nuova frontiera.
Yamaha 7 – Anche nel giorno in cui Rossi stecca, una M1 va sul podio.
Honda 8 – Correre con tre moto diverse in un mondiale è semplicemente un delirio, ma quando ne piazzi tre nei primi cinque, vuol anche dire che sei bravo.
Suzuki 5 – Perde Capirossi in prova, Spies declina l'invito e corre il solo Vermeulen che, come sempre, fa una buona prima parte di gara, poi molla a causa delle gomme. La Suzuki mangia le gomme, ma lo diciamo dalla prima gara!
Kawasaki 4 – Inguardabile o quasi. Perde Hopkins nelle prove che rischia sempre troppo, e si ritrova con West… Il risultato di Assen parla chiaro: zero punti in due.
Michelin 8 – Gara di squadra con cinque moto nei primi sei!
Bridgestone 8 – Vittoria e settimo posto, strano il mondo, vero?
Spettacolo 4 – L'attuale Moto GP è molto bella nella lotta al titolo, interessantissima dal punto di vista tecnico, semplicemente inguardabile in gara. Il problema è che di questo ne parlano in tanti, anche tra gli sponsor…
_________________ Lo Zio Tazio
"Io vi daró tutto ... basta che non domandiate nulla!"
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