quest articolo mi sembra interessante:
da La Stampa:
Rossi scende dalla moto, la smonta e la rimonta: pole conquistata nel finale
ENRICO BIONDI
DALL'INVIATO A DONINGTON
Nella sua lunga carriera, Valentino Rossi ha fatto di tutto. Ci mancava ancora il meccanico. E ieri l’ha fatto. Non è che il dottore, improvvisamente impazzito, sia sceso dalla moto mettendosi a lavorare con chiave inglese, pinze, martello e attrezzi elettronici vari. Semplicente ha fatto montare e rismontare le due moto a disposizione almeno un paio di volte quando, dopo mezz’ora di prove, ha scoperto di essere dannatamente lento, vagabondando intorno alla decima posizione senza riuscire a fare andare la moto come piace a lui. Una sensazione sgradevole, cui ha messo fine quando, parlato a lungo con il suo fido capo meccanico Jeremy Burgess, e ha dato le direttive per uscire dal limbo.
È bastato lavorare sulle sospensioni, sulla forcella, scegliere un tipo di gomme morbide e, come d’incanto, la moto si è messa a correre. Morale della storia: gli ultimi 4 giri, a 5 minuti dalla fine delle prove cronometrate, sono stati un’autentica favola. Pole position (la n° 55, a 1 sola da Max Biaggi) con il primo passaggio (1’28"116), due decimi più lento nel secondo, un decimo nel terzo e nell’ultimo addirittura 24 millesimi, solo perché «mi sono trovato davanti Hayden che mi ha rallentato, altrimenti facevo un altro capolavoro».
Dice bene Valentino: perché proprio di capolavoro si tratta. Soprattutto dopo quella mezz’ora iniziale: «Da incubo: continuavo a cambiare le gomme e non succedeva nulla. Specialmente con quelle dure andava peggio mentre con le morbide miglioravo, ma neppure tanto. Non vi nascondo che ero preoccupato, perché con le coperture morbide mica sappiamo se riusciamo a chiudere la gara, mentre se quelle dure non funzionano siamo nella m... non so se mi spiego. E allora ho detto a Jeremy di intervenire in modo radicale. Dove non ve lo dico, ma sono state modifiche che hanno sortito l’effetto sperato». Il segreto di Pulcinella è durato poco. È bastato rivedere i filmati e scoprire che il tecnico della Ohlins ha lavorato sulle forcelle di entrambe le moto di Valentino, indurendole di quel tanto da permettere al pesarese di stampare 4 giri da favola.
Che Rossi sia del tutto tranquillo, però, non ci pare: «Partire davanti è magnifico, anche se Pedrosa, come penso, alla prima curva farà di tutto per stare davanti, lui parte sempre benissimo. Tutto dipenderà dal tempo. Questa storia che correremo alle 15,30 (le 16,30 da noi, diretta su Italia 1, ndr) per non sovrapporci alla Formula 1 è una trappola: gli specialisti del meteo non mi fanno stare tranquillo. Dicono che pioverà di sicuro, ma un conto è se piove dal mattino, e allora ci mettiamo l’animo in pace e vediamo di mettere la moto a posto nel miglior modo possibile. Un altro se, come pare, inizierà a piovere alle 15. Tutto il lavoro fatto potrebbe andare a pallino. L’importante è non cambiare moto in gara: io di solito non ci prendo. Insomma, per l’ultima gara qui a Donington mi sono riproposto di vincere, per lasciare il segno. Ma se l’Inghilterra non si dà una regolata con il tempo, mi sa che la cosa diventa difficile». Almeno il buonumore, Valentino, non l’ha perso.
_________________ La Vertigine non è Paura di Cadere ma Voglia di Volare!
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