Il bresciano correrà con una inedita WCM Blata V6, per il passaggio del torinese sulla Ducati di D'Antin manca solo l'ufficialità. Per entrambi un salto pieno di incognite che porta a sei gli italiani sulla griglia della classe regina
di Marco Masetti
Sarà una MotoGp che parlerà sempre più italiano con l’annunciato arrivo di Franco Battaini (nella foto) nella classe regina con la WCM Blata V6, moto per ora mai vista che si propone con il motore più frazionato mai visto, proprio nel momento in cui qualche progettista ripresenta l’idea del tre cilindri quale motore ideale visti i limiti di consumo imposti alle MotoGp (22 litri dal prossimo anno).
Battaini lascia la 250, di cui è stato grande interprete, per affrontare la MotoGp in una sfida (moto inedita con motore sei cilindri, gomme Dunlop) dai contorni quanto mai rischiosi.
Un altro che troverà sulla strada è Roberto Rolfo che oramai è pilota di D’Antin sulla Ducati Desmosedici al 99%.
Non ci capisce cosa blocchi l’annuncio finale, ma ci si può provare a dedurre qualcosa: la squadra di D’Antin, tradizionalmente, non naviga mai nell’oro e la definizione del progetto completo (due Ducati con altrettanti piloti) non ha ancora un main sponsor con le spalle robuste. In più c’è da scegliere con quale step evolutivo Ducati le moto si presenteranno al via nelle mani di Rolfo e Fonsi Nieto (suo probabilissimo compagno di squadra): con le Desmosedici 04 di inizio stagione o con quelle più competitive viste a fine 2004? Probabile la seconda opzione, ma sembra strano che un team della MotoGp non abbia ancora piani chiari a un mese dall’inizio dei test 2005! Ad esempio non si è ancora deciso il tipo di gomme da usare, Michelin o Bridgestone e con quale livello di costi e ufficialità.
In ogni caso in bocca al lupo a Rolfo e Battainini, che assieme a Rossi, Biaggi, Capirossi e Melandri comporranno la pattuglia italiana in MotoGp.