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Brivio: Rossi è meglio di Stoner Martedì 22 Novembre 2011 23:17 di Luca Semprini
Quando, nel 2003, Valentino Rossi realizzava l’impresa di andare sempre a podio (con 9 vittorie) in sella alla Honda RC211V, in pochi si sarebbero aspettati un cambio di scuderia da parte del “Dottore”. Specialmente a beneficio della allora mediocre Yamaha.
Uno degli artefici della mossa che ha innescato una delle imprese più memorabili della MotoGP moderna – mondiale vinto al primo tentativo da Rossi con la casa di Iwata – fu l’allora direttore del factory team Yamaha Davide Brivio. Insieme al geniale Masao Furusawa, fu lui a convincere la dirigenza che vincere il motomondiale era una “follia possibile”. “Furusawa non si faceva scrupoli all’idea di ‘rubare’ Valentino alla Honda – ha raccontato Brivio durante la presentazione de “Il Capolavoro”, libro di Enrico Borghi sugli anni di Rossi in Yamaha – Ma avevamo comunque paura. Pensavamo: ‘Se vinciamo sarà merito di Rossi, ma se perdiamo sembrerà solo colpa nostra’”.
Dopo la separazione consensuale tra Rossi e l’amata M1, molti hanno auspicato una coppia ugualmente affiatata con la Rossa di Borgo Panigale. Per ora, tutto ciò è rimasto un sogno. Ma Brivio, che ha vissuto con i propri occhi la prima “operazione” del “Dottore”, non ha perso la fiducia. “Nel 2003, la Yamaha aveva realizzato un solo podio, ma il lavoro di Valentino e della squadra consistette nel creare un’evoluzione della moto esistente. In Ducati invece è stata una rivoluzione, quindi serve un po’ più di tempo”.
Brivio, che segue sempre Rossi da vicino occupandosi della società di merchandising VR 46, ha identificato due cause principali per le delusioni di quest’anno: l’eredità sportiva di Casey Stoner e le gomme Bridgestone. “Stoner è molto forte e ha la capacità di tirare fuori il massimo dal mezzo che ha a disposizione – ha detto – Ma è meno sensibile di Valentino nel capire come sistemare la moto, tant’è che cadeva molto in Ducati. Questo non aiuta gli ingegneri nello sviluppare un progetto”.
Una opinione, questa, che può essere condivisa o meno, visto che anche Rossi quest'anno è caduto spesso.
Secondo Brivio, le nuove gomme hanno anche dato maggior enfasi alla ciclistica nella progettazione di una moto, favorendo le case giapponesi. “Una volta c’erano più opzioni per quanto riguarda la carcassa delle gomme – ha spiegato – Si potevano provare più regolazioni e avevi più flessibilità nella messa a punto. Ora invece bisogna sviluppare un’intera moto in funzione delle gomme, e i giapponesi sono stati più bravi sotto questo aspetto”.
A far da contraltare ai problemi tecnici, ci sono le motivazioni, sempre alte, di Rossi. “Nonostante le difficoltà, vedo in Valentino e nella squadra lo stesso impegno, lo stesso entusiasmo, e la stessa passione di sempre. Lui ha sempre lavorato duro per affinare il talento, allenandosi e studiando lo sport nel minimo dettaglio”.
A questo proposito, Brivio ha raccontato un aneddoto. “Durante la gara del Sachsenring nel 2006, Rossi, Melandri, Edwards, Hayden e Pedrosa erano in lotta per la vittoria. Valentino ha poi preso margine nel finale e ha vinto la corsa. Nel dopo-gara, ci ha raccontato di aver tentato l’allungo dopo aver visto sul maxischermo che Hayden aveva passato Pedrosa. I due indossavano gli stessi colori e nessuno di noi capiva come potesse averli distinti a quella velocità, ma Valentino ci raccontò di averlo notato dai particolari dei caschi”.
Il passaggio nella prossima stagione alle 1000cc potrebbe diminuire il gap tra le case costruttrici, che partiranno tutte da un progetto nuovo. Tuttavia, Brivio resta cauto. “Honda e Yamaha partiranno comunque da una base solida. La Ducati invece monterà un inedito telaio perimetrale in alluminio e un nuovo motore per migliorare lo spostamento dei pesi e il bilanciamento della moto. È stato un anno difficile ma in Ducati hanno lavorato tanto e Valentino ha dato molte indicazioni. Spero che quello che è iniziato quest’anno si traduca in un’impresa simile a quella compiuta con la Yamaha”.
------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------- al di là di tutto quello che dice Brivio, volevo evidenziare la parte in grassetto. insomma la ducati avrà un motore nuovo. certo che stanno lavorando parecchio...meno male! spero che nei prossimi test a febbraio o gennaio vedremo dei bei risultati.
_________________ il dolore è il preludio al cambiamento
la potenza è nulla senza controllo
Fucilali tutti e lascia che li giudichi Dio
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