Da Motofan.com
Il Mugello è un classicone del motomondiale: una pista bellissima che è anche il circuito di casa per molti piloti, compreso Valentino Rossi che qui ha vinto una vagonata di volte. Ma questo non deve illuderci: quest'anno non ci sono speranze, la gente lo sa e infatti non c'è molto pubblico (anche perchè il biglietto costa come mezzo scarico résing).
Il weekend parte bene già al sabato, con un bellissimo servizio di SportMediaset che finalmente fa luce sui reali problemi di competitività di Ducati: prima di ogni gara disputano una prova del loro campionato clandestino di kart, a cui è obbligato a partecipare ogni membro del team. Come si evince dalle interviste, questo campionato è molto più sentito del Motomondiale per i membri del Team Ducati, per i quali le gare di MotoGP sono solo un diversivo tra un kartodromo e l'altro.
Cereghini vestito da Morpheus ci dà alcuni utilissimi consigli di guida: stringete bene il manubrio per non farlo scappare via e quando guidate in strada non provate a toccare in terra con la testa altrimenti vi fate male.
Squinzio e Squinzia provano a venderci contemporaneamente una moto e dei vestiti, parlando dalla splendida location di: i palazzacci di Greco Pirelli.
Finalmente qualche moto corre in pista per le qualifiche e scopriamo subito che anche al Mugello c'è una buca anti-Ducati: il solito microscopico avvallamento che non si percepisce affatto neanche passandoci sopra con un Ciao, ma che è in grado di rompere le saldature del telaio di Borgo Panigale.
Altre note dalle qualifiche: Barbera è fortissimo, mentre Lorenzo è il più veloce dell'universo ma all'ultimo la sua centralina inserisce il limitatore a 500 giri e manda in malora il giro buono.
La domenica parte bene con la solita gara spettacolare di Moto3: Fenati, che sull'acqua del Sassenring era stato l'essere vivente più lento della Germania, è carichissimo e ha voglia di riscattarsi. Fa il warm up lap in 1.59 netto e rimane dieci minuti in griglia ad aspettare gli altri. In quei dieci minuti decide che per i primi 5 giri proverà a superare tutti all'esterno: lo farà veramente.
Fondamentalmente rischiano di uccidersi tutti nei primi giri, Fabrizio Calia mi dicono stia facendo un rimontone, mentre Fenati si gioca la vittoria con un volatone epico (che fallisce miseramente).
In Moto2 torna l'incubo “macumba” da parte di Beltramo e Porta:
Beltramo prima della gara intervista Corsi, Rolfo, Andreozzi.
Porta intervista Corti, DeAngelis, Iannone.
DeAngelis cade, Andreozzi cade, Roccoli cade, Rolfo si ritira.
I pochi superstiti si giocano la gara la cui vittoria è contesa tra Iannone, Pollo Espargaro, Cioccoluti e l'agente Smith: la spunterà Iannone, miracolosamente sopravvissuto alle gufate dell'intero team Mediaset.
Dopo la Moto2 il tono di Guido Meda si fa improvvisamente più serio: è segno ci stiamo avvicinando alla MotoGP. Bollini, il nuovo misterioso inviato specializzato in collegamenti inutili da posti deserti, è davanti al box di Dovizioso dove, ci giura, “fino a poco fa c'era Andrea, proprio qui”. Ma adesso non c'è più.
Beltramo intanto è da Pirro, che si sta cambiando: “Fino a poco fa qui si stavano cambiando le ombrelline, era pieno di gnocca seminuda”. E a noi invece sono toccati Beltramo sudaticcio e Pirro in mutande: bene!
Guido Meda ha preparato una clip con Rossi che ci spiega come si guida al Mugello... anche se forse quest'anno non è il pilota migliore per questo genere di informazioni: “Qui c'è la buca che ci disintegra il telaio... qui dovresti mettere la terza ma io la faccio in seconda perchè se no cado... qui tutti gli altri girano stretti, ma io non arrivo mai alla corda perchè mi scappa l'anteriore... ah e poi qui è un punto divertente perchè si spegne sempre il motore!”
Segue l'analisi di Budel sulla situazione di Valentino Rossi: catastrofista. Ma rispetto a Terruzzi è un servizio da premio Pulitzer. Segue a ruota l'opinione di DeAdamich: indovinate di cosa vuole parlare? Rossi e Ducati!
Torniamo da Bollini, che si trova sul podio proprio dove i piloti della Moto2 hanno festeggiato... poco fa. “Qui c'era Iannone, proprio dove mi trovo io adesso”: non c'è più nessuno. Inizio a pensare che Bollini abbia qualche ordinanzia restrittiva che gli impedisce di trovarsi nel raggio di 10 metri di qualsiasi pilota.
E poi la sorpresa: intervista di Porta a... Biaggi! MAX BIAGGI! Non si vedeva dalle parti del Motomondiale dal 2005: gli hanno detto che Rossi va pianissimo, è venuto a godersi lo spettacolo. In seguito Porta, carico, va da Gallinari a chiedergli se è pronto per le olimpiadi per le quali non siamo qualificati: Gallinari, visibilmente infastidito, non capisce cosa sia quella voce che arriva dall'altezza del suo scroto.
Senza neanche rendercene conto, siamo arrivati al via della MotoGP: ma cos'è questo vuoto che mi pervade? Questa incompletezza interiore??? Questo forte senso di abbandono che si sta impossessando di me?????? Poi mi rendo conto: Terruzzi non mi ha fornito la sua preziosa opinione sulla vita di Casey Stoner! Non ha più senso seguire la gara.
Ma la seguo lo stesso: Nichi Hayden, voto 15. Avevo puntato sul suo podio, a caso, e quasi ci beccavo. Alla prima curva rischia già di morire, e nei successivi 4 giri ho la netta impressione che la sua Desmosedici abbia una gran voglia di ucciderlo. Per il resto della gara rimarrà fedelmente incollato sotto il podio, in attesa di vincere la gara nel caso tutti quelli davanti a lui dovessero cadere. Non dà mai l'impressione di poter guadagnare mezza posizione neanche per sbaglio. Poi il miracolo: all'ultimo giro scopre che la sua moto ha SEI marce, e non CINQUE come aveva sempre pensato... decide di superare tutti. E a momenti ce la fa, se non fosse che StfnBrdl gli dà una pacca sulla spalla e Reggiani2 lo battezza subito come candidato al podio: Nichi non può reggere due colpi così e finisce in via di fuga.
Pirro, voto: ritirato. Ovviamente: era andato a intervistarlo Paolo Beltramo nel motorhome. Una nota di colore: la corona della sua moto non è allineata con il pignone, per cui la catena va a ramengo ogni 10km. Lui potrebbe rientrare e tirarla su, ma nel rientrare ai box passa dal Casello di Barberino, gira la rotonda, attraversa due campi, e arriva ai box. Prende bandiera nera e una multona dal tutor.
Ettore Barberà, voto 6: in qualifica è un siluro insospettabile, in gara si perde. Va detto che al primo giro la sua moto gli dà una frullata di zebedei importante, e lì probabilmente perde un po' di lucidità e forse anche la possibilità di avere figli.
StfnBrdl, voto 9. Al Sassenring dicevamo che era il Sassenring, qui non ci sono scuse: è un figo, resta in zona podio e alla fine si prende un quarto posto mostruoso. All'ultimo Hayden prova a fregarlo ma lui gli fa un coppino micidiale e lo rimette in riga: di carattere.
VapiuttostoLentino Rossi, voto 4: arriva davanti a Stoner, il che sarebbe una figata epica se non fosse una di quelle giornate in cui Stoner arriva merdesimo. Le qualifiche erano state un disastro, tanto che Rossi aveva addirittura chiesto aiuto a Beltramo per il setup. In gara Rossi si trascina dietro CalCraccilo per tutto il giorno, e già questa è una prova di carattere. Alla fine ne esce un weekend migliore del solito, ma il casco con Gianni Morandi (tutti mi suggeriscono di inserire in qualche modo la parola “coprofagia” nelle pagelle) è talmente brutto da fargli prendere 4.
Giorgione Lorenzo, voto 99. Il giochino del cobra che non è un pitone ma un gustoso boccone è un po' tamarro, ma d'altronde quando vinci così nessuno può dirti un ***** neanche se citi Donatella Rettore senza volerlo. Si dilegua praticamente subito, l'unica speranza già alla fine del primo giro è che durante i doppiaggi Bautista lo faccia cadere. Dopo le prime 5 curve Lorenzo scompare per 40 minuti, lo rivedremo solo all'ultimo giro, mentre si ferma a far pipì in piazzola e saluta gli amici a casa prima di tagliare il traguardo.
Il riquadrino: pubblicità dell'orologio Tudor-Ducati Corse, un bellissimo cronografo che è sempre indietro di 2 secondi rispetto agli altri.
Casey Stoner, voto 4. Purtroppo in questo periodo è il suo turno ad alzarsi di notte quando la piccola piange: dorme 2 ore a settimana, si presenta in pista con la tuta sporca di vomito ed un pannolino sporco di merda nel casco. Parte già indietro, poi si abbiocca con la testa nel cupolino e fa una curva fantascientifica, come quando provi la xbox al supermercato e non conosci né il gioco né i comandi: finisce lunghissimo e rientra addirittura dietro Rossi. Prova a recuperare e nel farlo si trova a fare i conti con il solito Bautista, l'incubo dei top rider: lo supera, poi Bautista fa una staccata insensata e lo ripassa. Stoner non capisce più un *****, ha sonno, vuole andare a dormire prima possibile e decide di passargli da sopra. Bautista tornerà a casa con il segno del battistrada lungo tutta la schiena, come nei fumetti. Per essersi interposto tra la gomma di Casey e l'asfalto, Bautista alla prossima gara partirà al lunedì, quando tutti avranno già finito.
Ben Spies, voto 5. Non stava andando male, poi scompare e ricompare indietrissimo. Ci fanno sapere che al giovedì ha bevuto il whiskey distillato in casa da Edwards aromatizzato alla polvere da sparo: da allora caca acqua. Al traguardo: arriva un alluce di Spies alle 17.00, un guanto e un dito verso l'ora di cena, alle 22.00 la ruota anteriore, da sola. Il resto del corpo non è pervenuto.
Il mitico Yonny voto 10: esagera con il suo dirompente talento e cade perchè stava andando semplicemente troppo forte per queste piccole ridicole moto.
CalCraccilo, voto 5: è arrabbiatissimo come sempre. Rimane incollato a Rossi per tutta la gara, e questo di per sé non è il massimo. Rossi in realtà fa una gara discreta, per cui anche Craccilo alla fine porta a casa un piazzamento decoroso... certo, da lui ci si aspetterebbe qualche manovra divertente, soprattutto se vuole rubare il posto a...
...Andrea Dovizioso, voto 8: Lorenzo e Pedrosa sono due fenomeni, ma Dovi zitto zitto è sempre lì. Non sarà spettacolare e fuori di testa come Craccilo, ma intanto è un campione di costanza.
I piani Honda 2013: fin quando Stoner farà ste cappelle non sembrerà poi così male l'idea di correre con Giovane promessa e Arriva Sempre Secondo.
Tony Cairoli, voto sticazzi: vince Gara1, si sbrindella un polso in Gara2 e arriva secondo...
che mito!!!