Il commento di Desmoskull su motofan.it
DESMOSKULL - MotoGP ISOLA DI FILIPPO: TUTTO COME PREVISTOhttp://www.motofan.it/notizie/desmoskul ... isto/10373 Purtroppo l'Isola di Filippo impone l'ennesima levataccia mostruosa, e la cosa peggiore è che sappiamo tutti benissimo che non ne varrà la pena. Infatti la MotoGP 2012 è una stagione prevedibile, con alcuni elementi fissi intorno a cui ruota l'intera stagione, tipo: le Ducati arriveranno merdesime, Arrivasempresecondo arriva sempre secondo (con alcune eccezioni, devo ammettere), il Predestinato (o l'Eletto) vince, Daddy Zopper è imbattibile in Australia, le gare sono una merda.
Ve lo dico subito: va tutto secondo i piani.Ma partiamo dal principio. I più dementi avranno visto anche Moto3 e Moto2, e qui diciamocelo: chi le sta guardando in diretta è sicuramente ubriaco marcio e sta facendo la tirata. Per fortuna le due categorie non deludono mai e mantengono una media-sorpassi compatibile con la vita. Da segnalare in particolare che in Moto3 quasi tutti i piloti sono stati sanzionati con un ride-through, e poi devo fare i miei complimenti personali al mitico #41 Noriyuki Ayo che a un certo punto infila un ghiaione a 200km/h per vedere cosa si prova: rischia di morire, gli piace, lo rifà due giri più tardi. Meritatissima vittoria per Sandren Kortesen davanti a Oliveira.
La Moto2 francamente è meno frizzante del solito, Asparagò è saldamente al comando, seguito da Redding. Nemmeno i continui cambi di regolamento in favore di GiovanePromessa Marquez riescono a dargli lo slancio per migliorare la sua terza posizione. Anzi, a un certo punto arriva uno squilibrato a caso: è Antonio Ovest, uno che ha portato in giro la faccia alla CalCraccilo molti anni prima che andasse di moda. Antonio Ovest arriva e si piazza in seconda posizione, e vaffanculo a tutti, mentre GiovanePromessa, visibilmente confuso, nelle ultime curve decide di provare a perdere il mondiale tentando un sorpasso completamente inutile e follemente pericoloso su Redding e Ovest. Riesce a passare Redding: bravo GiovanePromessa, hai conquistato il podio, ti daremo una coccarda.
Ormai entriamo nella zona di transizione tra alcol e caffè, ossia quell'orario in cui non è più fisicamente possibile continuare a bere e per sopravvivere fino alla MotoGP bisogna iniziare a mangiare e introdurre progressivamente il caffè.
Quando si spengono i microscopici semafori di Phillip Island, la moto di Lorenzo fa una piccola scoreggina sul posto, poi però recupera fortissimo nei primi 10 metri perchè lui è l'Eletto: è come Neo di Matrix, può piegare lo spazio a suo piacimento. Dietro di lui c'è Arrivasempresecondo che, ricordiamolo, al termine della stagione potrebbe essere ribattezzato Arrivasempreprimo: la proposta per cambiare il soprannome è al vaglio della Commissione Suprema della FIM. In terza posizione Stoner, che è arrivato qui con la faccia rilassata da ultimo giorno di scuola e che sappiamo tutti che vincerà. Le prime curve sono persino divertenti, con Pedrosa che passa subito in testa e Stoner che lo segue a ruota, mentre dietro CalCraccilo ed Ozioso potrebbero venire su e prendere Lorenzo. Ehi, forse sarà una bella gara!!!
Come non detto: al secondo giro finisce il mondiale, e con esso ogni speranza di assistere ad una corsa almeno vagamente interessante: Arrivasempresecondo, che sta spingendo come un deficiente perchè pensa di poter recuperare più punti se va più forte, mette le ruote su una merda di gabbiano e rotola via avvolto in una nuvoletta di guano. Da qui in avanti all'Eletto gli viene un po' di comprensibile braccino: l'unica speranza per noi è che Stoner si ingarelli da solo ingaggiando un duello all'ultimo sangue con sè stesso. In terza posizione ci arriva CalCraccilo, che distacca Dovi e si prenota un gradino sul podio.
Ordunque: Giorgio l'Eletto Lorenzo, voto 9. Un finale di stagione non brillantissimo, ma aveva messo da parte abbastanza punti ed in fondo è ultra-costante. Anche qui non ha voglia di rischiare la vita per vincere fa benissimo: mondiale meritato, ma noioso. La svolta della stagione: quando, nelle interviste dopo Aragon, ha ringraziato la Dorna ed Ezpeleta per essere così belli e bravi.
Danielino Arrivasempresecondo Pedrosa, voto 8. Mitico. Ultimamente ci aveva un po' spaventati con questa incredibile tendenza ad arrivare primo, tuttavia qui in Australia emerge il suo vero obbiettivo di stagione: arrivare secondo. E ci riesce benissimo. Peccato per il suo mondiale, ma non si può rimproverare nulla: ci ha sempre provato, fin troppo forse. Dopo essersi ripulito il guano di gabbiano dai capelli si presenta davanti ai microfoni dei giornalisti: non è arrabbiato, anzi, è orgogliosissimo di aver conseguito esattamente il risultato a cui ha sempre puntato: arrivare secondo.
Daddy Zopper, voto 10, e tanti saluti. Letteralmente. Il piede non sarà guarito, ma qui in casa sua avrebbe vinto anche con una trapola per topi appesa all'uccello. Il suo weekend: dà due bacini a sua figlia, insegna a tutti come si guida su questo circuito, poi torna ai box per dare due bacini a sua figlia. Avvolto per tutto il weekend da un mix di entusiasmo, ammirazione e nostalgia, sul podio gli regalano un'enorme parabola satellitare di bronzo così potrà seguire il mondiale anche quando andrà su Sky.
CalCraccilo, voto7: sembra destinato a giocarsi il podio con il compagno di squadra, invece va a finire che prende il largo e fa tutto da solo. L'Eletto è troppo lontano, ma lui fa la sua gara e soprattutto non fa minchiate: podio meritato ed un finale di stagione in crescita.
Andrea Coscienzioso, voto 6: si fa scappare Craccilo e alla fine gli tocca vedersela con Strudel e Alvaro il Metallaro, che sono sempre due rompiscatole. Da quando si sono chiusi i giochi nel mercato piloti, Dovi è già pentitissimo.
Ducati, voto: la speranza è l'ultima a morire. Il problema è che prima muore tutto il resto. Le Ducati in generale non sono pervenute, sono tutte talmente merdesime che la regia non le inquadra mai. Ormai proverbiale il classico "gruppone Ducati" con tutte le Desmosedici che combattono tra di loro per vedere chi fa meno schifo. Valentino, che fino al giorno prima si rotolava per terra prendendo a calci le carene, ne esce vincitore, ma c'è poco da essere orgogliosi: ormai l'unico dubbio che rimane è di chi sia la colpa di questo disastro.
La MotoGP, per l'ennesima volta, voto 4: per vedere finalmente le tribune piene ci voleva l'ultima gara Australiana di Stoner, uno che da solo valeva il prezzo il biglietto. E che a fine anno si ritirerà, lasciandoci con l'unica speranza che Rossi nel 2013 si ricordi da che parte si gira la manopola del gas. Per il resto si conferma la tradizione di distacchi biblici, disparità tecniche completamente insensate e spettacolo ridotto al minimo. Non ci resta che aspettare il gran finale di stagione nella speranza di assistere ad una gara un po' più entusiasmante ora che il titolo è ormai assegnato: almeno non dovremo alzarci all'alba.
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METEOROLOGO E CONSULENTE CINOFILO