FP1 in Sassonia, è già sfida Honda – Yamaha ma la spunta il forlivese. Aleix Espargaro è quarto, Rossi frenato da problemi tecnici
Andrea Dovizioso, portacolori Ducati Team, apre il GP di Germania primeggiando in FP1.
1:21.599s il tempo di riferimento messo a referto dal leader della classe e, dietro di lui, le Honda e le Yamaha danno vita ad una sfida già incandescente.
Il cielo continua a restare coperto ma la pioggia non sembra un pericolo reale. La temperatura sfiora i 17 gradi e i piloti della classe regina entrano sul tracciato tedesco recentemente riasfaltato. Novità del fine settimana sassone, per far crescere il feeling con la nuova copertura la prima e la seconda sessione di libere sono state allungate di dieci minuti.
Dovizioso studia e mette a segno. Al penultimo giro utile entra nel duello tra le moto giapponesi e domina la FP1. Dietro di lui è già sfida vera con Marc Marquez (Repsol Honda) che sembra essere il più veloce sulla pista dove vince ininterrottamente da quattro stagioni. Meglio di lui però fa il compagno di box Dani Pedrosa che spinto dalle ottime prestazioni della sua RC213V è secondo a 0,038s dal riferimento. Terzo Maverick Viñales (Movistar Yamaha) a 0,190s di ritardo.
Bell’inizio per Aprilia che con Aleix Espargaro mette a referto il quarto miglior tempo seguito da Alvaro Bautista (Pull&Bear Aspar). Marquez alla fine sarà solo quinto.
A meno trentasette minuti dalla fine, Valentino Rossi è vittima di un problema meccanico; con di fronte una folla di fan il Dottore abbandona la sua M1 a bordo pista e torna ai box. Un imprevisto che complica la prima sessione del pilota Movistar Yamaha. Il recente vincitore ad Assen chiuderà la FP1 arretrato. Così come Jorge Lorenzo (Ducati Team) e autore del dodicesimo tempo.
Quando mancano circa tre minuti alla fine della FP1 Danilo Petrucci (Octo Pramac Racing) mette a referto il quinto corno chiudendo poi come ottavo.
Andrea Iannone (Suzuki Ecstar), termina la prima sessione del GP come fanalino di coda dopo essere stato vittima di una caduta alla curva undici. In fine Johann Zarco e Jonas Folger (Monster Yamaha) saranno rispettivamente settimo e undicesimo.
Scivolata senza conseguenze alla curva 8 per Tito Rabat (EG 0,0 Marc VDS) mentre Bautista cade alla undici. Allo stesso punto, fuori pista spettacolare anche per Scott Redding (Octo Pramac Racing).
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