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Sono nato senza chiederlo e morirò senza volerlo. Lasciatemi vivere come voglio. J.M.

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La Vertigine non è Paura di Cadere ma Voglia di Volare!

"Quello che è successo tra Rossi e Stoner a Laguna Seca non deve sorprendere, è una cosa normale. La lotta in pista e quella fuori fa parte di questo gioco", parola di Mick Doohan, una delle leggende del Motomondiale. L'ex pilota australiano, cinque volte campione del mondo nella 500 con la Honda, di lotte in pista ne ha vissute tante, per di più con fior fior di campioni come Rainey, Schwantz, Gardner e compagnia.

"Il duello al limite tra Rossi e Stoner a Laguna rientra nella logica di questo sport. Non bisogna sorprendersi se ci saranno altre polemiche tra loro se il gap in classifica si ridurrà, ciò renderà le cose ancora più interessanti fuori dalla pista- ha detto Doohan in una intervista al quotidiano australiano 'The Sydney Morning Herald'- Quello che hanno detto dopo la gara di Laguna Seca sembra normale quando ci sono due piloti che lottano per il titolo".

Stoner dopo la gara aveva accusato Rossi di aver compiuto manovre irregolari e pericolose. Il pilota della Yamaha invece si è difeso sostenendo di non aver fatto nulla di irregolare e che Casey si lamenta solo perchè ha perso il duello con lui.

"I piloti a volte dicono delle cose per cercare di mettere pressione i rivali, o per farli innervosire. Fa parte del gioco- ha proseguito Doohan- Questo tipo di battaglia verbale ci sarà sempre. Barry Sheene e Kenny Roberts la facevano 30 anni fa e l'abbiamo vista tante altre volte tra vari rivali in epoche diverse. Ad ogni modo Casey e Valentino capiscono perfettamente che l'unica cosa che conta sono i risultati in pista. Non si ottengono punti con le parole. Per quanto riguarda quello che ho visto a Laguna, devo dire che sia Rossi che Stoner hanno molto rispetto uno dell'altro".

Il campione conclude: "Valentino ha vinto cinque titoli iridati nella classe regina ed è uno dei più grandi piloti di tutti i tempi. Casey è giovane e lotta duramente per conservare il titolo vinto lo scorso anno. Entrambi hanno vinto quattro gare quest'anno per cui possiamo sederci e goderci quella che potrebbe essere una battaglia affascinante nelle restanti sette gare. Ho visto la gara, ma è impossibile dire chi tra i due aveva ragione o torto in pista. Solo Casey e Valentino lo sanno".

E (aggiungo io) hanno entrambi idee ben diverse in proposito...

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Se è vero che la vita di un essere umano è come un film, io ho avuto il privilegio di essere la comparsa, lo sceneggiatore, l'attore protagonista e il regista del mio modo di vivere
(Gilles Villeneuve)
Però Diobò se te hai nella testa un obiettivo, un qualcosa che devi raggiungere, secondo me ti aiuta ad andare avanti senza paura
(SuperSic)

poverino Casey..

però per favore non fategli mai vedere questo video (che certamente non conoscerà) altrimenti o smette di correre o chiede che i due vengano radiati da tutti gli albi..



a proposito sempre se dovesse vederlo perderebbe anche la stima sui due

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«La morte non è nel non poter comunicare ma nel non poter più essere compresi» (P.P. Pasolini)

aggiungo sempre a beneficio del povero Casey questi altri due link..

il primo dove si vede vincere a Jarama un altro "tappista" (o "tappatore"?) più lento..


e il secondo è un'intervista doppia J.Villeneuve/V.Rossi a Le jene dove Valentino cita proprio la gara di sopra come gara più bella


che memoria eh

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«La morte non è nel non poter comunicare ma nel non poter più essere compresi» (P.P. Pasolini)

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Se è vero che la vita di un essere umano è come un film, io ho avuto il privilegio di essere la comparsa, lo sceneggiatore, l'attore protagonista e il regista del mio modo di vivere

(Gilles Villeneuve)

Però Diobò se te hai nella testa un obiettivo, un qualcosa che devi raggiungere, secondo me ti aiuta ad andare avanti senza paura

(SuperSic)

Che pessima figura che ci fa Stoner, il sorpasso al cavatappi non aveva nulla di irregolare, l'uscita di pista è un semplice errore e stando davanti a Stoner Valentino aveva tutto il diritto di scegliere la traiettoria che voleva e anche di protarlo ad allargare. Altre manovre che potevano destare qualche dubbio non ne ho assolutamente viste.
Fossi stato Rossi dopo la menata sulla perdita di rispetto sul podio gli avrei risposto: "welkom to the jungle!"

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"Omnis homines qui sese student praestare ceteris animalibus, summa ope niti decet ne vitam silentio transeant veluti pecora,"
Sallustius, Bellum Catilinae, liber I