AMMAZZAGIGANTI - Quel che è certo, comunque, è che quest'anno la Ducati non è più l'ammazzagiganti del 2007. «La Yamaha è cresciuta moltissimo - conferma Valentino
E’ veloce, stabile e mi diverto a guidarla. Del resto l'anno scorso, alla fine del campionato, l'avevo detto a Masao Furusawa: io voglio vincere e se la moto non migliora me ne vado. Direi che a questo punto la mia decisione riguardo il 2009 non richiederà molto tempo. Certo, prima però voglio dirlo alla Kawasaki » , ha concluso scherzando il pesarese riferendosi alle voci, infondate, circolate nel paddock.
La situazione del mondiale, dopo quattro gare, vede ancora in testa Pedrosa (81) su Lorenzo (74), Rossi (72) e Stoner (56). Rispetto al 2007 Vale ha solo un punto in più e nel confronto per il momento il perdente è solo Stoner che rispetto all'anno passato è a -25.
«Oggi Yamaha, Honda e Ducati sono molto più vicine. Le differenze sono minime, comunque Casey sta confermando di essere un pilota da mondiale, lotterà per il titolo sino alla fine, mentre Pedrosa è assai consistente, così come Lorenzo» .
CON LE BRIDGESTONE - Il GP della Cina è anche la prima gara vinta da Valentino con le gomme Bridgestone, da lui fortemente volute. Tanto che non c'è verso di fargli ammettere che, probabilmente, se fosse rimasto con le Michelin avrebbe vinto di più. «Io la vedo
diversamente - spiega - Ho cambiato perché i rapporti professionali con i francesi si erano deteriorati. Con la Bridgestone sono contento perché so esattamente che tipo di materiale posso avere a disposizione. Certo, a Clermont si stanno impegnando per dimostrare che ho sbagliato, ma lo stesso sto facendo io» .
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