La domenica “bestiale” di Valentino Rossi è iniziata con il… baciamano di Diego Armando Maradona: il “pibe de oro” è infatti andato in griglia pochi minuti prima del via, e ha baciato la mano destra di Vale. “Mi ha detto che io sono la storia: beh, io gli ho risposto cazzo, no, sei tu la storia! Mi ha baciato la mano con cui apro il gas… ma forse avrei dovuto baciare io il suo piede sinistro!”, ha scherzato il “Dottore”.
“Abbiamo vissuto prove sofferte, ma ancora una volta siamo riusciti a trovare un buon setting per la gara. Infatti, nonostante oggi la pista fosse più lenta, perché faceva più caldo, ho subito girato sotto il minuto e 35 secondi (non lo aveva mai fatto in prova, ndr). Pedrosa mi ha superato al via, e al primo giro ho preso un bel rischio sbandando: sicuramente fossi stato nel 2007 sarei caduto, visto che l’anno scorso è andato tutto male, ma oggi sono rimasto in moto… Dopo aver superato Dani ho spinto, ho visto che avevo già tre secondi di ritardo da Stoner ma che guadagnavo qual cosina. Sinceramente non ero così sicuro di vincere questa volta come lo ero a Brno, non saprei come sarebbe potuta finire, comunque a un certo punto ho visto Stoner scivolare. Ho semplicemente pensato che era positivo per il campionato, poi ho dovuto subito tornare concentrato, perché c’erano ancora 15 giri da fare, e qui non è che ci siano curve fluenti come a Brno… Su un circuito come questo bisogna essere più aggressivi. Oggi ho vinto perché io non corro mai per il secondo posto, e continuerò sempre così, perché questa è la storia della mia carriera”.
E così hai raggiunto il record delle 68 vittorie di Agostini… “Sì! Quando ho raggiunto Angel Nieto a quota 90 totali, è stato diverso: Angel è venuto da me tutto felice quando ancora ne avevo 87… Giacomo invece non mi è parso tanto contento! A parte gli scherzi, prima della gara è venuto da me e mi ha detto che sarebbe stato felice se avessi vinto. Comunque le sue 122 vittorie e i suoi 15 mondiali sono irraggiungibili”.
Pedrosa a Indianapolis correrà con le Bridgestone, cosa pensi di questo cambiamento? “Io ero nella sua stessa situazione nel 2007, ma sinceramente non ho mai penato di cambiare a stagione in corso. Il fatto è che non è che metti l’adesivo Bridgestone e la moto va più veloce… Una volta cambiate le gomme c’è tanto lavoro da fare, senza considerare la pressione che si sente all’inizio perché tutti si aspettano che tu vada più forte. Credo che sia rischioso per Dani, ma per me l sua decisione non è un problema. In ogni caso penso sia abbastanza strana una mossa del genere”.
Alberto Cani
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