Lorenzo: "Sono molto felice per la vittoria, ma anche un po' triste: infatti, dopo questa gara penso a che peccato sia aver fatto quei quattro errori in stagione, quattro cadute senza le quali saremmo molto più avanti; ma ormai ho capito che, se questo campionato lo si vuole vincere, sarà da combattere fino all'ultima gara. L'altra volta è tornata a me, oggi è toccata a Valentino. Mi dispiace per gli altri ma oggi è il mio turno di essere felice. È, allo stesso tempo, il bello e il brutto delle gare: qualche volta sei forte e veloce, ma cadi, altre volte riesci ad andare in fondo con un ritmo migliore degli altri. Oggi è toccato a Valentino e Pedrosa di non finire la gara per aver tenuto un ritmo particolarmente elevato: sfortunatamente per loro, ma bene per me. Sono felicissimo, perché non mi sono mai sentito così forte e veloce sulla Yamaha. All'inizio della gara facevo un po' fatica a prendere Valentino e Pedrosa, ma dopo un paio di giri ce l'ho fatta, ho trovato il mio ritmo, e quando ho sorpassato Valentino era davvero il momento giusto. Poi, dal momento della caduta in poi, è stato abbastanza facile portare a termine la gara".
De Angelis, al suo primo podio della MotoGP: "Sono partito non benissimo, ho perso tanto tempo con Edwards all'inizio, poi l'ho passato e ho potuto fare il mio passo, andare secondo il mio ritmo e recuperare. Sono contentissimo. Vengo da cinque gare in salita, abbiamo faticato tantissimo e i ragazzi che lavorano con me non hanno smesso di crederci e li ringrazio per questo. Per la prossima stagione abbiamo messo in campo tanti contatti e parlato con tantissimi team; ma credo che ci vorrà parecchio tempo per poter avere delle risposte definitive sulla prossima stagione. Chiaramente io preferirei rimanere in MotoGP…"
Hayden: "È stata una sfida vera e propria: il team, la squadra, tutti hanno lavorato veramente per me e hanno fatto sì che io riuscissi a conquistare questo podio. È stata davvero una sfida, io ho lavorato davvero duro e adesso è giusto che festeggiamo, tutti. Adesso, a questo punto, voglio pensare alla gara di Misano. Ho sentito Casey via sms venerdì sera, mi ha fatto l'in bocca al lupo: è ancora il mio compagno di team, mi spiace che non sia qua, mi auguro che torni ancora più forte".
Poi chiude con un "Ciao Filippo" rivolto a Filippo Preziosi, "grazie per aver creduto in me."
Rossi: "All'inizio non avevo neanche capito bene il motivo per cui ero caduto. Sono arrivato lungo alla curva 1, e per ritornare in traiettoria mi sono spostato troppo a sinistra e ho frenato in un tratto con l'asfalto sporco; così, appena ho inclinato la moto sulla destra, sono caduto. È stato un errore di traiettoria, diciamo. Comunque ero partito molto forte per stare dietro ai ritmi di Lorenzo e Pedrosa, tanto che ho fatto anche il giro veloce. Quando Dani è caduto io ero davanti ma facevo già fatica a tenere il passo di Lorenzo. Tutto il weekend, in effetti, ho faticato a trovare la messa a punto ottimale, così quando Lorenzo mi ha passato ho pensato che sarebbe stato troppo difficile stargli dietro perché non avevo il setting giusto.
La battaglia con un compagno si squadra così forte, in sella alla stessa moto e con le stesse gomme, ti porta ad essere sempre al limite. Quest'anno sono caduto tre volte, ma le altre due volte non è stato per errori veri: è vero, ho collezionato tre "0", ma ho ancora 25 punti di vantaggio. L'errore vero è stato che questo weekend abbiamo fatto troppa fatica a trovare il setting giusto: quando sono caduto questa volta ero già in difficoltà a tenere il ritmo di Lorenzo, e sapevo che se mi avesse passato difficilmente sarei riuscito a riprenderlo. Comunque sono molto contento che c'è subito la gara di Misano, così ci rimettiamo subito a lavorare. E ci sarà parecchio da fare perché Misano è una pista molto difficile e Lorenzo, quest'anno, sta andando davvero forte..."
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