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GinoScola

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"Anche un maialino se viene adulato può salire su un albero"

<img src="http://www.gt-art.co.uk/images/rossi_biaggi_welkom2004_s.jpg" width="150" height="106"> ]

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"Anche un maialino se viene adulato può salire su un albero"



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P46QVALE

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P46QVALE

Valencia, stop and go
Marco Arceri
LEONARDO.IT

Si riprende da dove si era finito. Dopo aver ospitato l'epilogo della stagione, il circuito di Valencia diventa teatro dei test per il 2006.

(09-11-2005) Una manciata di giorni dall'ultimo Gp, epilogo della stagione, e ancora non è arrivato lo sciogliete le righe. A Valencia l'eco del rombo dei motori non ha ancora fatto in tempo a sopirsi che già di nuovo tutti tornano in pista a provare, riprovare, sperimentare, valutare. E progettare per il 2006, l'anno dell'assalto Honda al trono di Valentino Rossi. Ma anche un anno importante per le sorelle 'minori': Suzuki, Ducati, Kawasaki.

Per ora sul circuito valenciano ci sono solo comprimari ed esordienti. James Ellison, Jose Cardoso e Roberto Rolfo che con il team D'Antin Primac lavoreranno sulla Ducati (a maggior gloria di Capirossi e Gibernau). Randy de Puniet, fresco di promozione dalla 250, che non ha perso tempo nel conoscere i segreti della Kawasaki ZX-RR: "Ho percorso solo dodici giri, ma una prima idea della MotoGp me la sono fatta: moto più pesante e molto più potente, e queste cose le senti soprattutto in uscita di curva. Sono pieno di entusiasmo, ma dovrò lavorare tanto".

Ma in pista - oltre a Ducati, Suzuki, Kawasaki e Aprilia 250 - è attesa soprattutto la Honda, che ultimamente ha attraversato un periodo di drastici cambiamenti. Innanzitutto la decisione di andare avanti con la linea verde: dentro Pedrosa, Hayden e Melandri, fuori Gibernau e Biaggi (sempre più a rischio di restare a spasso). Poi cambiamenti anche nei team: la dipartita della Telefonica Movistar, con il team Gresini che cambia nome e sponsor in Fortuna, affianca Elias a Melandri e si conquista la fornitura della RC211V da parte della casa madre Honda.

E ovviamente sarà Marco Melandri l'osservato speciale. Per 'Macio' il 2006 sarà la stagione in cui dovrà lavorare da leader. Uno dei problemi cronici della Honda del post-Rossi è stato quello di avere un pollaio con troppo galli, e tutti con le creste ben alzate. La Honda per la prima volta ha fatto scelte chiare, concrete e nette. Soprattutto in materia di gerarchie interne. E la 'concessione' della RC211V è un segno di fiducia.

Melandri ci salirà a bordo nei prossimi giorni. Per ora chi l'ha testata è stato invece il patron Fausto Gresini (ex iridato di 125 - all'epoca fu rivale di un giovanissimo Capirossi - e titolare del team): "E' stato un regalo che mi ha fatto la Honda. E' un gioiello: ottima erogazione, moto molto sensibile che risponde immediatamente, facile da gestire in curva e freni molto modulabili".

E mentre Gresini si divertiva con il nuovo giocattolo, Melandri faceva il punto della situazione: "Il prossimo anno Rossi lavorerà ancora di più, e noi dovremo fare molto per batterlo. Per me è una situazione particolare: sono il miglior pilota della Honda, ho una nuova moto e un nuovo compagno di squadra (Toni Elias, ndr). Dovrò rimanere molto concentrato, lavorare parecchio".

I tempi delle Ducati.
Il freddo e la pioggia, ha impedito di avvicinare i tempi del fine settimana.

Sete 1.35.2
Capirex 1.36.8

Forse domani andrà meglio.

Ed ecco i tempi dei test Marco e Nicky davanti a tutti, bravo Stoner al primo assaggio da mezzo secondo a Pedrosa!
E via, iniziamo con aspettative, supposizioni, illazioni, prospettive, retrospettive, considerazioni, vaneggi, maneggi(si tratta dopotutto di cavalli ),magheggi, speranze e delusioni.
Benvenuti nella motogp 2006!

Fonte Motogp.com

1. Nicky Hayden, Honda - 1'34.4 / 53 laps
2. Marco Melandri, Honda - 1'34.7 / 8
3. John Hopkins, Suzuki - 1'34.9
4. Casey Stoner, Honda - 1'35.0 / 69
5. Carlos Checa, Honda - 1'35.1 / 33
6. Sete Gibernau, Ducati - 1'35.2 / 32
7. Daniel Pedrosa, Honda - 1'35.5 / 62
8. Toni Elías, Honda - 1'35.7 / 34
9. James Ellison, Ducati - 1'35.7 / 74
10. Roberto Rolfo, Ducati - 1'35.7 / 55
11. Nobuatsu Aoki, Suzuki - 1'35.8 / 41
12. Olivier Jacque, Kawasaki - 1'35.9 / 32
13. Chris Vermeulen, Suzuki - 1'36.3
14. Randy De Puniet, Kawasaki - 1'36.5 / 58
15. Loris Capirossi, Ducati - 1'36.8 / 17
16. Andrea Dovizioso, Honda - 1'39.5 / 27
17. Thomas Luthi, Honda - 1'44.2 / 27

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"Anche un maialino se viene adulato può salire su un albero"



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