VERSO IL MONDIALE Rossi, allarme gomme
Passato alle Bridgestone, si ritrova davanti le Yamaha-Michelin
Il buio non fa paura, il freddo sì. A dirlo ieri sono stati i piloti impegnati nella seconda giornata di prove notturne in Qatar, intirizziti per dover girare a 300 all’ora con appena 14°, ma soprattutto preoccupati perché questa rappresenta una temperatura- limite sotto la quale le mescole non riescono nemmeno a lavorare. Una diretta conseguenza di ciò sono le cadute. Ieri ne è rimasto vittima Casey Stoner, ma sono finiti in terra anche Loris Capirossi, Marco Melandri, Alex De Angelis, Sylvain Guintoli e John Hopkins e per tutti il motivo è lo stesso: le gomme fredde.
A cavarsela meglio, in questa situazione, incredibilmente, sono stati i piloti della Michelin. Sì, proprio il gommista che nel 2007 aveva maggiori problemi ad affontare senza veder decrescere le prestazioni un’ampio arco di temperature. Velocissimi con gli pneumatici da qualifica quando li hanno adoperati Toseland e Edwards sono schizzati in testa nella lista dei tempi - i piloti della casa di Clermont Ferrand hanno occupato quattro delle cinque prime posizioni e se Stoner, quinto, è chiaramente una eccezione fa impressione vedere che Valentino Rossi è l’ultimo dei piloti Yamaha in pista. Davanti a lui, infatti, si è piazzato il compagno di squadra Jorge Lorenzo, il più veloce con gomme da tempo, quindi l’iridato uscente della Superbike, James Toseland, che sta facendo bellissime prove invernali, ma anche il suo ex compagno di squadra, Colin Edwards, rispettivamente primo, secondo e quarto.
E’ presto, comunque, per trarre delle conclusioni,anche se l’australiano della Ducati ci ha provato a montare una gommetta da tempo per un giro dei suoi, ma senza alcun frutto: non si è migliorato, anzi ha scoperto anzi di poter andare più forte con le coperture da gara che con quelle da qualifica. «Nessun problema per la scivolata di Casey - ha detto il suo team manager, Livio Suppo - con queste condizioni ci sta. Piuttosto siamo indietro con le coperture da qualifica. Ma questo
già lo sapevamo».
Più deciso (e negativo) sulla situazione gomme è apparso il manager di Loris Capirossi, Carlo Pernat.
«Loris è caduto, e anche Hopkins, non solo Stoner. Secondo me la Michelin si è svegliata e saranno guai per tutti. Inoltre fa troppo freddo, siamo al limite. Correre in notturna va bene, ma avremmo dovuto scegliere un periodo più avanti nell’anno».
A proposito di scelte, chissà, ora, cosa sta pensando Valentino...
Così ieri: 1. Lorenzo (Fiat Yamaha) 1.54.552; 2. Toseland (Yamaha Tech3) 1.54.592; 3. De Puniet (Honda LCR) 1.54.973; 4. Edwards (Yamaha Tech3) 1.55.464; 5. Stoner (Ducati Marlboro) 1.55.485; 6. Dovizioso (Honda JiR Scot) 1.55.550; 7. Hayden (Repsol Honda) 1.55.674; 8.Vermeulen (Rizla Suzuki) 1.56.119; 9. De Angelis (Honda San Carlo) 1.56.249; 10. Rossi (Fiat Yamaha) 1.56.256; 11. Capirossi (Rizla Suzuki) 1.56.450. 12. Hopkins (Kawasaki Monster) 1.56.612; 13. Pedrosa (Repsol Honda) 1.56.704; 14. Nakano (Honda San Carlo) 1.56.792; 15. Melandri (Ducati Marlboro) 1.56.902; 16. Elias (Alice Ducati) 1.56.986. 17. Guintoli (Alice Ducati) 1.57.066. 18. West (Kawasaki Monster) 1.57.459.
Vale soltanto decimo Miglior tempo per il compagno di team Lorenzo su Toseland e quarto Edwards Ieri cadute per Stoner e altri cinque piloti: tutta colpa del freddo (in pista a 300 km/h con appena 14º)
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