07 maggio 2018 - 18:04
La giornata di test ufficiali a Jerez de la Frontera si chiude con Zarco in testa, seguito a circa due decimi da Crutchlow e Pedrosa.A Gran Premio appena concluso, un buon numero di piloti della categoria regina del Motomondiale ha partecipato ad una giornata di test ufficiali sul circuito di Jerez. Johann Zarco ha realizzato il miglior crono di giornata in 1:37.730, a precedere le Honda di Cal Crutchlow e Dani Pedrosa. Anche se la sessione durava dalle 10.00 alle 18.00, la maggior parte dei piloti (tranne Viñales, Rossi e Smith) ha preferito concludere anzitempo.
Assenti le Ducati factory così come le Aprilia, che saranno invece impegnate nel corso della settimana al Mugello, mentre è stato costretto a rimanere fermo ai box il rookie Hafizh Syahrin, ancora convalescente da un incidente in bicicletta occorsogli prima del Gran Premio. Non si vede nemmeno il duo Suzuki, mentre KTM è nuovamente in azione con Mika Kallio accanto ai piloti ufficiali Pol Espargaro e Bradley Smith. C’è anche un volto nuovo in pista: si tratta di Xavier Cardelus, pilota del CEV Moto2 reduce da una wild card nella categoria intermedia del Motomondiale, al ‘debutto’ in MotoGP con il team Reale Avintia Racing come test rider. Tra le tante prove, anche qualche novità portata da Michelin, che ha messo a disposizione dei piloti una nuova mescola morbida posteriore da testare in questa occasione, assieme a tutte le altre.
Il lavoro principale di Zarco, che come detto ha chiuso la giornata odierna in testa alla classifica, è stato quello di continuare il lavoro di adattamento alla sua M1, arrivando passo dopo passo a sfruttarne pienamente il potenziale. Tanto lavoro in casa Repsol Honda, con entrambi i piloti che si sono concentrati soprattutto sul pacchetto aerodinamico, testando tre differenti carenature, su un piccolo sviluppo del motore e sull’elettronica (tutte cose da provare nuovamente al Mugello). Miller è stato l’unico pilota Pramac Racing presente oggi a Jerez: la giornata di test è servita per migliorare l’uscita dalle curve lente, suo tallone d’Achille durante il GP.
Piccoli aggiornamenti di meccanica da provare in casa Movistar Yamaha, che sta cercando in tutti i modi di risolvere le difficoltà mostrate anche questo fine settimana sia da Rossi che da Viñales. Come anticipato, sono tre i piloti in pista per Red Bull KTM Factory, con un’importante novità: è stato provato nuovamente il prototipo 2019 con cui Kallio, da wild card, ha disputato la gara di domenica, con novità apportate soprattutto al motore che hanno convinto in particolare Espargaro. Da segnalare anche la caduta nel corso del pomeriggio per Thomas Lüthi, senza conseguenze serie per il pilota (un po’ dolorante nella parte alta del corso) ma per l’air fence, tanto che la sessione odierna è stata momentaneamente sospesa per ripararlo.
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METEOROLOGO E CONSULENTE CINOFILO