Vi riporto questo articolo di Masetti da MOL:
Capirossi: "Ora è un'altra storia"
di Marco Masetti
Il pilota della Suzuki, dopo la prima giornata di test, sente di avere tra le mani finalmente la moto giusta e lo conferma Vermeulen. Stoner soffre e Rossi scherza sulla caduta. Mugugni dai team satellite. I commenti di Dovizioso e Hayden
Sepang (MAL) – Diamo subito la parola al protagonista della prima giornata di test sulla pista malese Loris Capirossi. "Credo che il miglior tempo di oggi sia la giusta ricompesa, quest'inverno mi sono impegnato molto, non mi sono mai allenato tanto e duramente nella mia vita e ora ci credo molto".
Certo, è solo il primo giorno, la ruggine era parecchia, tutti hanno cercato di capire le caratteristiche delle gomme, finalmente uguali per tutti, per sfruttarle al meglio. Però la regola non scritta dice che chi va forte subito ci va anche dopo. Ed è raramente smentita in questo sport.
Perché non c'è solo un grande Loris, ma anche una Suzuki partita con il piede giusto, come conferma il pilota italiano, ma anche il gran tempo del suo compagno Chris Vermeulen: "Adesso ho la moto che ho sempre sognato, piccola, stretta, affinata in galleria del vento, cucita su di me. La sella è piccola, più bassa di due centimetri, ho due telai nuovi da provare, un forcellone, nuovi link, elettronica evoluta e finalmente un nuovo motore".
Quello che ha debuttato a fine turno facendo volare Capirex. "Mancano ancora un po' di cavalli – ha commentato Capirossi - e in bagarre potremmo soffrire. Però la moto è più guidabile e riesco a tenere un buon passo per ora. L'anno scorso iniziammo male, non per altro la moto venne pressata dopo tre test, adesso è un'altra storia e guardo al domani molto positivamente. Certo io ci metto il massimo e la Suzuki non è da meno".
Come ti sei preparato per i test?
"Sono stato seguito da un centro di Monaco che si chiama CM2S con un preparatore che mi segue sempre e che ogni due settimane mi fa gli esami clinici. Mangio come dice lui e mi preparo. In un inverno non ho mai toccato un peso, ma sempre esercizi nuovi, persino con attrezzi pensati per la moto".
In compenso dopo Loris ci sono due infortunati, Stoner e Rossi.
L'australiano non ha la faccia felice e ha il polso sinistro che fa paura: rosso e pieno di cicatrici. "Mi fa male e mi stanco presto. Questo non mi rende molto fiducioso e non posso fare molto di più di così".
Stoner ha solo questo nella testa: "Si, il feeling con la moto è buono e stiamo lavorando bene con le gomme, ma io mi chiedo, perché mi fa così male? Ho chiuso il test in anticipo perché non voglio sparare tutto oggi. Mi tengo per gli altri due giorni e non prendo antidolorifici perché mi danno fastidio. Mah, spero vada meglio, è solo il primo test".
Rossi è soddisfatto, anche se resta appollaiato come un fenicottero su una stampella: "Sono contento, guido bene, anche se i punti tirano parecchio e ho dovuto prendere antidolorifici. E dire che avevo iniziato con una caduta. Alla curva due sono volato su un rattoppo dell'asfalto. Avevo la gomma fredda, ma sembrava di essere sul ghiaccio, per fortuna stavo facendo i 55 orari, forse ero molto piegato…".
- Come va la M1 versione 2009?
"Bene, il motore ha più accelerazione e la ciclistica risponde bene alle modifiche e poi è stata subito veloce. C'è da lavorare sulla messa a punto delle gomme, soprattutto in ottica di gara. Io farei una moto più rigida, perchè così stressa le gomme. Ci vuole un assetto più morbido, ma domani proveremo anche un'elettronica diversa, sempre per avere una migliore accelerazione".
La Ducati, si sa, ha un gran motore, ma la Honda non è da meno così Andrea Dovizioso non si nasconde: "La mia moto va fortissimo è migliorata la qualità dell'erogazione, e i CV ci sono, eccome! Il motore ora è quello definitivo, adesso devo scegliere tra due telai, poi la moto sarà pronta per il mondiale".
Mugugni invece dai team satellite che hanno moto con prestazioni decisamente fiacche come confermano i tempi non certo esaltanti con il solo Alex De Angelis a far qualcosa di accettabile, ma pur sempre 12.mo. La centralina che blocca i giri a 18.200 rende le moto lente, ma a questo punto a cosa servono le valvole pneumatiche?
Uscita deludente per Nicky Hayden alle prese con una Ducati Desmosedici GP9 scorbutica: "Va bene, è una moto diversa, ma è pur sempre una moto, oggi abbiamo fatto progressi, ma la moto resta instabile in uscita di curva, c'è da lavorare su elettronica e motore, per ora il resto non lo tocco e uso il setting di base di Jerez".
Bene, avete visto che con le moto e i piloti in pista ci sono cosa più interessanti rispetto alle riunioni dei tecnici e dei manager.
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