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Credo che ci voglia un Dio.... ed anche un bar

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"Omnis homines qui sese student praestare ceteris animalibus, summa ope niti decet ne vitam silentio transeant veluti pecora,"
Sallustius, Bellum Catilinae, liber I

concordo sulla bufala, probabilmente si tratta di aggiornamenti (magari consistenti) sulla vecchia moto, a meno che... non è che si tratti del frutto del lavoro di Max per "cucirsi" addosso la moto?
in quel caso fra anteriori ballerini e milioni di regolazioni (ognuna delle quali peggiora il tutto) ce ne accorgeremmo subito dalla nevrosi degli altri piloti...

scherzi a parte, cosa deve fare la Honda di più per battere Rossi?
ormai penso che anche loro abbiano capito che Lui è superiore alle differenza di moto, ma che devono fare di più? non è che si possono mettere a fabbricare piloti (ce lo vedete Asimo su una moto? )
possono solo cercare di fare moto sempre più performanti per aiutare i loro piloti e cercare dappertutto un talento in grado di impensierire Rossi..
secondo me quest'anno è per la Honda un anno di transizione, già dalla prima gara...

Io 'sta cosa della Rc211V nuova non è che mi suona bene ... insomma mi pare una mossa promozionale:
"Nell'era della MotoGp (ovvero nell'era Rossi) la Honda è la miglior casa costruttrice di moto al mondo e la prossima sarà spaziale. Cosa dice? Perchè non vince? Ma con Gibe e Biaggi cosa si vuol vincere? Anzi se si piazzano al secondo posto lo si deve solo alla moto."

A me è sembrato capire che la Rc211V versione 2005 dal punto di vista motoristico sia il non plus ultra; il lavoro maggiore lo richiede la ciclistica (ma non per questo si annuncia una moto nuova ... è solo un aggiornamento) ed un pilota che oltre ad aver manico, riesca a collaborare col pigiatore di bottoni per adattare 'sta elettronica per l'andamento in curva.

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"Omnis homines qui sese student praestare ceteris animalibus, summa ope niti decet ne vitam silentio transeant veluti pecora,"

Sallustius, Bellum Catilinae, liber I

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«La morte non è nel non poter comunicare ma nel non poter più essere compresi» (P.P. Pasolini)