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Ducati, troppo Stoner? La rossa corre ai ripari
Solo l'australiano sembra poter fare i numeri con la Desmosedici così oggi ecco l'annuncio di un potenziamento della struttura interna. Domenica si torna in pista a Le Mans
LE MANS (Francia), 11 maggio 2009 - La Ducati corre ai ripari. Alla vigilia del quarto appuntamento stagionale che si corre domenica a Le Mans, il team di Borgo Panigale ha annunciato una riorganizzazione interna che va letta nell'ottica di potenziarsi nel suo insieme. Ormai sembra assodato che sta tutto troppo ruotando intorno a Casey Stoner, nel senso che nessuno pare poter, non diciamo replicare, anche solo avvicinare le prestazioni in pista dell'australiano. In prospettiva può essere un problema e la Casa italiana questo lo ha valutato con molta attenzione.
test al mugello — Così la rossa ha deciso di potenziarsi e Juan Martinez, già in Ducati nel 2006, è stato inserito come capotecnico di Nicky Hayden "in modo - si legge in una nota - da permettere al coordinatore tecnico in pista del DMT, Cristhian Pupulin, di potersi dedicare a tempo pieno all'indispensabile attività di analisi dei dati relativi a tutti piloti Ducati, in modo da condividere in tempo reale i risultati delle prove in corso per trarne il massimo beneficio possibile". Inoltre da domani a giovedì al Mugello sono in programma test con il collaudatore Vittoriano Guareschi e Troy Bayliss. L'ex iridato della Superbike, ritiratosi alla fine della scorsa stagione, salirà in sella alla GP9 per aiutare il team nello sviluppo della moto.
PARLA suppo — Livio Suppo, direttore in Ducati del progetto MotoGP, ha spiegato così le scelte: "Dopo Jerez, che è stata per noi bellissima con Casey ma molto difficile con Nicky, abbiamo fatto una serie di riunioni per analizzare la situazione sia tecnica che organizzativa, nell'ottica di migliorare le prestazioni globali di tutti i nostri piloti. Siamo giunti alla conclusione che, dopo un inizio di campionato in cui non tutti i piloti Ducati sono riusciti a ripetere le prestazioni positive ottenute nei test invernali, fosse giunto il momento non solo di inserire novità tecniche per quanto riguarda l'elettronica, ma anche di potenziare la nostra struttura in pista per aumentare il supporto a tutti i piloti in sella a una Ducati. La GP9 è un mezzo nuovo e inoltre per la prima volta da quando siamo in MotoGP abbiamo ben cinque moto in pista. Per questi due motivi abbiamo deciso di concentrarci maggiormente sulla fondamentale azione di coordinamento di tutti i dati che possiamo raccogliere ad ogni gara, in modo da poter meglio indirizzare lo sviluppo. Oltre alla struttura modificata introdurremo anche degli aggiornamenti nell'elettronica e Cristhian Pupulin potrà dedicarsi totalmente al fondamentale lavoro di coordinamento, necessario per poter proseguire lo sviluppo della GP9".
stoner cauto — Intanto domenica si torna in pista. Le Mans non è un tracciato solitamente favorevole a Stoner: "Veniamo da due gare che ci hanno messo alla prova ma dalle quali siamo usciti con risultati discreti: sia Motegi, sia Jerez - spiega l'iridato 2007 - hanno alcune caratteristiche che ci mettono un po' in difficoltà, soprattutto curve strette dove la moto non riesce a essere reattiva come sempre. Anche Le Mans sotto alcuni punti di vista è così, non essendo un tracciato filante e scorrevole. Comunque è un Mondiale molto aperto. Inutile fare previsioni adesso, l'importante è continuare a lavorare bene e per adesso raccogliere il massimo possibile quando non si può puntare al risultato perfetto".
g.fer.
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