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Melandri-Ducati: manca solo l'ufficialità
Come nel caso di Hopkins con la Kawasaki, manca solo l’ufficializzazione, ma Marco Melandri è ormai un pilota Ducati e l’anno prossimo affiancherà Casey Stoner.
L’opzione firmata alla fine dell’anno passato dal pilota di Ravenna con la casa bolognese includeva infatti una clausola confirmatoria che la rendeva di fatto un vero e proprio contratto.
Questa clausola e ciò che, in linguaggio giuridico, viene definita “condizione”. Si sottopone cioè la validità di un accordo all’effettivo verificarsi di un avvenimento futuro ed incerto, all’accadere del quale è subordinata l'iniziale efficacia di un negozio giuridico.
Nel caso del matrimonio fra Melandri e la Ducati la condizione era che Marco si trovasse fra i primi sei piloti del mondiale all’indomani del GP degli Stati Uniti.
Attualmente il pilota del team Gresini è quinto con 97 punti, ed anche se ha alle spalle Vermeulen con 93 ed Edwards con 88, solo un eventuale ritiro potrebbe impedire alla condizione di scattare automaticamente. Anche se sia Capirossi (77 punti) che Hayden (73) hanno sulla carta la possibilità matematica di saltare davanti al pilota della Honda.
Una opzione di questo tipo conferma quanto la Ducati fosse decisa già l’anno scorso ad ingaggiare Marco, cosa che gli fu impedita dallo scattare dell’opzione firmata allora a favore del team Gresini.
In realtà sicuramente la Ducati non ha firmato questo accordo per sfiduciare anzitempo Capirossi. Al contrario era una specie di assicurazione del caso Casey Stoner si rivelasse un “pacco”. Le cose, poi, sono andate come sappiamo per l’australiano ed è stato l’imolese a rimetterci.
A questo punto per Capirossi si aprono due possibili scenari: o firma già a Laguna Seca per la Suzuki o la Kawasaki, liberando la Ducati dall’imbarazzo, oppure a Borgo Panigale convincono lo sponsor a fare tre moto. Cosa difficile, ma non impossibile, almeno a giudicare dalle voci che rimbalzano in questo momento.
Difficilmente, comunque, la situazione si risolverà nel fine settimana americano. Carlo Pernat, il manager di Loris Capirossi che gestisce – più o meno direttamente – anche Alex De Angelis comunque avrà il suo da fare a Laguna Seca. La Suzuki e la Kawasaki infatti sono squadre molto ambite ed i piloti senza ancora un contratto, fra i quali diversi giovani, non mancano.
Alla fine dei giochi, comunque, De Angelis potrebbe finire da Gresini, mentre si riaffaccia la candidatura di James Toseland, che potrebbe anche accettare un manubrio al team Satellite di D’Antin. Del resto per lui questa è l’ultima occasione per lasciare la Superbike per la MotoGP.
Più incerto il futuro di Dovizioso. Piace a Gresini, che non si può però permettere di fare un team di debuttanti nella classe regina. A meno che non decida di tenersi Toni Elias.
Alla vigilia di Laguna, comunque, le prime tre case del mondiale hanno già praticamente confermato la coppia 2008: Stoner-Melandri per la Ducati, Rossi-Lorenzo per la Yamaha e Pedrosa-Hayden per la Honda.
(gpone)
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Lo Zio Tazio
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