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«La morte non è nel non poter comunicare ma nel non poter più essere compresi» (P.P. Pasolini)

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"La pietanza è nulla senza contorno!" - copyright pimaf69
"...come fulmine dal cielo come nembo di tempesta..."

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GinoScola

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Sono nato senza chiederlo e morirò senza volerlo. Lasciatemi vivere come voglio. J.M.

io pongo un'altra questione..

Stoner e Rossi sono piloti fortissimi, nessun dubbio su questo..

ma Rossi è un pilota coriaceo, forte, resistente, un gigante in grado di risolvere "da solo" prendendosi le sue responsabilità nei momenti avversi (per esempio sfida passaggio a yamaha, o decisione di mollare le Michelin)..

Stoner non ci vuole uno psicologo per capire che prima di difinirlo anche lui pilota forte e resistente avrebbe avuto bisogno di un bel po' di rodaggio.. invece è passato di botto dall'essere un capitombolone di potenziale successo a campione del mondo.. andava tutelato soprattutto non scaricandogli addosso la livrea del nuovo invincibile..

semmai lo avrebbero potuto fare dopo almeno un paio di annate vinte..

ricordo che Rossi al primo campionato in 500 dove arrivò 2° con una rimonta spettacolare non ebbe trattamento eguale.. per forza si diceva guida la moto di Doohan.. e anche dopo il primo titolo (e non solo) di dubbi ne aleggiavano (tanto che a suon di dubbi passò a Yamaha).. certo la sua squadra credeva ciecamente in lui.. Ma si parla di Rossi però.

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«La morte non è nel non poter comunicare ma nel non poter più essere compresi» (P.P. Pasolini)

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