Se Rossi fosse caduto 3 volte
Cosa si diceva di Valentino un anno fa? Una provocazione per chi massacra Stoner
di Giorgio Terruzzi
Un anno fa Valentino, a leggere parecchi gionali e moltissimi commenti di lettori e appassionati, veniva descritto quasi come un ex campione. Un accanimento, in qualche caso goduto, aggravato dalla questione fiscale, stumentalizzata ai massimi e trattata, anche quella, con frequante superficialità. Possiamo ammetterlo oggi?Possiamo ammettere che in molte occasioni si esagerò?
Beh, chi ha qualche tentennamento, può osservare ciò che è accaduto negli ultimi due mesi, con quella libertà di giudizio utile a valutare la realtà per quella che è. Penso che l'esercizio possa essere utile ora, a proposito di Stoner che era, è e resta un patrimonio non trascurabile del motociclismo.
Due spunti. Il primo: se ciò che accade a Casey fosse accaduto a Valentino probabilmente il tentativo di massacro in atto ora a proposito dell'australiano sarebbe ancora più impietoso. Per una qualche misteriosa ragione chi vince si ritrova a pagare un conto salatissimo, a scontare invidie di varia portata nel momento in cui mostra un affanno. In luogo di una gratitudine sportiva, emerge una amarezza vendicativa. La questione sospetto che abbia radici nel costume calcistico, così diffuso da contagiare altre discipline dove i dati tecnici, gli elementi oggettivi hanno o possono avere pesi diversi al punto da formare una vera e propria cultura sportiva.
Pazienza. Stoner rischia un linciaggio che può avere una radice comprensibile nell'amarezza o nella delusione ma che comprensibile non è affatto valutando la storia recente, il panorama presente e gli scenari futuri. Stiamo parlando di un campione del mondo (parlavamo di Valentino con i suoi 7 titoli mondiali) che è incappato in un avversario in forma strepitosa, dotato del talento più spaventoso mai visto sopra una moto.
Per tentare di contrastarlo, quest'anno, con la moto che ha, con il carattere che ha, con lo stile che ha, sbaglia. E il fatto di essere campione e di perdere il titolo accentua la difficoltà. Stoner si è battuto e ha perso. Un anno fa Rossi si era battuto e perse. Hanno, hanno avuto entrambi, un momento di difficoltà. Ma stiamo parlando di due ragazzi fuori quota.
Possibile che tutto ciò non faccia memoria, non serva? Allora, che male c'è? Stoner patisce Rossi? Beh, ci mancherebbe altro. Ha perso, perderà il Mondiale. Ecco, capita, con un avversario così.
Quindi, invece di massacrare il biondino Ducati, si potrebbe pensare di chiedere scusa al biondino di Tavullia per ciò che è stato e fare il tifo per ciò che sarà. Questi due ci stanno offrendo da anni roba di primissimo ordine. Provate a fare senza, dai.
1 settembre 2008
_________________ Lo Zio Tazio
"Io vi daró tutto ... basta che non domandiate nulla!"
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