Lorenzo davanti a Rossi e Stoner sfreccia a 349,3 km/h: mai nessuno così veloce in MotoGP
E' il momento di Lorenzo. Nonostante un attacco alla sessione rapido ed efficacissimo da parte del compagno di squadra, Valentino Rossi, e ad una sfuriata di Stoner, al termine il tabellone dei tempi ha riportato il nome dello spagnolo sulla prima riga. Jorge è riuscito a scendere per tre volte sotto il tempo di 1'50. L'unico ad essere stato capace di tanto. Ed anche il solo in grado di raggiungere la velocità di 349,3: mai una MotoGP è stata capace di tanto, in una sessione ufficiale.
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La coppia della Yamaha si è dimostrata superiore a qualunque altra; tra i due, nemmeno due decimi di distacco; il terzo, Stoner, è risultato immediatamente alle spalle, separato da Valentino di meno di un decimo. Tutti gli altri, molto lontani: il quarto, Pedrosa, si è ritrovato già a quasi un secondo da Lorenzo.
Il tempo si è mantenuto al bello. A metà della sessione, i più veloci hanno iniziato già ad avvicinare il tempo di 1'50” (il record della pista, 1'50”003, è di Casey Stoner). A venti minuti dalla fine, la classifica ha snocciolato Stoner, Lorenzo, Rossi, Pedrosa, Dovizioso. Stoner ha impiegato molta parte della sessione per eeffettuare una prova comparata (leggi l'informazione a parte, nella colonna delle news, qui a fianco).
Lorenzo è stato il primo a scendere sotto l'1'50”; ha messo a segno, a dieci minuti dalla fine, un tempo di 1'49”870. E' stata la sua prima apparizione al di sotto dell'uno e cinquanta; alle sue spalle, Rossi, che ha cercato ripetutamente di sottrargli il miglior crono, senza mai riuscirci. Invece, è stato proprio lo stesso Lorenzo a minacciare il proprio tempo altre due volte, dimostrando un gran passo. Bene anche Edwards, quinto tempo, a dimostrazione che la Yamaha si è adattata molto bene alle esigenze del Mugello.
La Honda è apparsa un po' in difficoltà, soprattutto con Dovizioso, appena nono (il suo compagno è risultato quarto). Positiva, invece, la giornata per De Angelis; ha raccolto il sesto tempo: il circuito del Mugello, molto fluido, gli evita di patir troppo lo scivolamento della gomma in accelerazione, che in questo momento è il punto debole della sua moto.
Buona prova di Capirossi che, nonostante un motore deboluccio, si è piazzato settimo. Ha effettuato diverse prove modificando l'assetto dei pesi. Ma l'argomento principe, nel suo box, sono i cavalli.
Melandri, decimo, è risultato leggermente al di sotto delle prestazioni alle quali ci ha abituato; su questo circuito, però, la prestazione è del tutto in linea con le sue pretese (ed anche con le possibilità della Hayate).
Ancora una volta, Stoner a parte, Ducati nelle ultime posizioni: quattordicesimo Canepa, quindicesimo Hayden, diciassettesimo Kallio.
da gpone