Mugello: novità per i tre italiani della MotoGP:
per Loris una rossa con motore più dolce,
per Vale una Yamaha un po' più potente,
per Melandri cambiamenti al telaio
SCARPERIA, 29 maggio 2007 - La prima vittoria, lui si augura non l’ultima, Loris Capirossi l’ha ottenuta prima di salire in moto al Mugello, la gara di casa. Per lui, ma anche per Valentino Rossi e Marco Melandri il GP d’Italia, domenica, significa novità tecniche per cercare di andare più forte e fare bella figura davanti al grande pubblico delle colline toscane.
REGALO - Per Capirossi quello della Ducati sembra un grande atto d’affetto. La rossa domina in lungo e in largo, ma Loris dice di non riuscire a domarla, per la sua cavalleria troppo aggressiva. E allora ecco il regalo di Filippo Preziosi, direttore tecnico di Borgo Panigale che all’imolese, assicura, deve tantissimo. "Non ci fosse stato Loris - dice l’ingegnere umbro - l’anno scorso saremmo andati in confusione. Lui, con grande lucidità, quando non arrivavano i risultati ci rassicurava, dicendo che la moto andava bene e che, in certe occasioni, il nostro limite erano le gomme. Questo ci ha permesso di lavorare con calma sulla GP7".
RECUPERO - Ora è venuto il momento di sdebitarsi. Al Mugello, infatti, Capirossi avrà un motore più dolce. Non solo elettronica, ma anche modifiche meccaniche, alla distribuzione, con diversi alberi a camme e quindi differenti anticipi. Un lavoro che potrebbe sembrare facile, ma che invece ha richiesto un forcing che sicuramente Loris apprezzerà.
REPLICA - "Abbiamo predisposto un nuovo "pacchetto" per aiutare Loris a tornare nelle posizioni che gli competono - dice Preziosi - le modifiche sono orientate a ottenere una maggiore guidabilità. Abbiamo una nuova mappatura e un differente set up del "ride by wire" (l’acceleratore elettronico; n.d.r.), ma anche modifiche meccaniche riguardanti la fasatura delle camme e la fluidodinamica del motore. Lo stesso pacchetto sarà disponibile anche per Stoner, qualora intendesse provarlo".
POTENZA - Cercava invece più cavalli per la sua Yamaha Valentino Rossi. Il lungo rettilineo del Mugello sarà un banco di prova durissimo per la M1, che in velocità massima ha sempre pagato dazio, finora. In pochi giorni non si fanno miracoli, ma dopo la gara francese Valentino ha provato modifiche di motore che sono state approvate per la gara italiana. "Ci danno 0,3 chilometri in più", ha detto dopo il test. Ma è sembrata più che altro una boutade. Visto che lui, solo lui, le novità le userà: vedremo quanto serviranno.
STABILE - Niente potenza (però qualche volta la Honda fa piacevoli sorprese) ma stabilità, almeno si spera, per Marco Melandri. "Avremo qualcosa di nuovo", ammette Fausto Gresini, che per contratto non può dare particolari. Ma il segreto... è pubblico. Marco utilizzerà il telaio che ha già provato per due giorni nei test del dopo Le Mans, cioè quello ufficiale a disposizione di Pedrosa e Hayden, con l’attacco superiore dell’ammortizzatore posteriore sul telaio e non sul forcellone. Una novità tutta da verificare, perché in Francia si è visto qualche miglioramento, ma c’è ancora da lavorare.
Filippo Falsaperla
_________________ METEOROLOGO E CONSULENTE CINOFILO
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