Non siamo neanche a meta stagione e si parla già del 2008.....ecco alcuni articoli a riguardo:

Dopo appena sette GP disputati irrompe il mercato 2008 dei piloti
Kawasaki: Loris o Melandri
Il manager dei giapponesi: «Li abbiamo contattati, la scelta a metà luglio»
Bartholemy: «Il prossimo anno vorremmo dei podi e nel 2009 le prime vittorie. De Puniet resta: è veloce, deve migliorare nel GP»

MARCO BO
SE Il Mondiale 2007, in pi­sta, si sta confermando come uno dei più eccitanti degli ul­timi anni - con Stoner in grado di battere Rossi dopo un duello corpo a corpo lungo 15 giri, ogni riferimento al GP di Barcellona non è pura­mente casuale - pure fuori dal circuito la situazione è frizzante. Parliamo del mer­cato piloti. E dopo appena sette Gran Premi disputati, sufficienti comunque per de­lineare il valore delle forze in campo, ai ” rumors” seguono anche le prime dichiarazioni ufficiali sui probabili futuri spostamenti.
E’ il caso per esempio della Kawasaki che ha deciso di giocare d’anticipo ed evitare l’errore commesso nel 2006, pagato con la possibilità di avere al via due piloti com­petitivi visto che dopo una serie di no si è dovuta accon­tentare di promuovere il col­laudatore, ovvero Olivier
Jacque, che affianca Randy
De Puniet. Bene la Casa di Akashi ha le idee molto chia­re sulla figura che dovrà af­fiancare l’attuale rider fran­cese, capace a Barcellona di centrare la prima fila in qua­lifica e il quinto posto in ga­ra. A spiegare le strategie della Kawasaki è lo stesso Michael Bartholemy, team manager della squadra ver­dona metalizzata, in una in­tervista telefonica che ieri ha gentilmente concesso al no­stro giornale: « Sì, le indiscre­zioni che si rincorrono in questi giorni e che ci riguar­dano rispondo al vero. Il no­stro obiettivo è quello di riu­scire a mettere sotto contrat­to un pilota importante, che sappia essere una guida an­che per lo sviluppo della mo­to.
Abbiamo pensato sia a Lo­ris
Capirossi che a Marco
Melandri e quindi ci siamo già mossi. I contatti sono sta­ti avviati e a questo punto siamo piuttosto vicini alla conclusione con uno dei due. La nostra intenzione è di fir­mare il contratto tra il GP d’Olanda che si corre alla fi­ne del mese e quello della Germania di metà luglio. Per quella data vogliamo aver messo nero su bianco. Ciò che chiederemo al pilota che af­fiancherà De Puniet sarà di ottenere qualche podio nella prima annata e quindi la pri­ma vittoria nel 2009. Perchè a prescindere dal fatto che si chiuderà con Capirossi o Me­landri, chi verrà firmerà con noi un contratto biennale. E’ logico che con l’esperienza che acquisiremo grazie alla professionalità di chi ci rag­giungerà potremo sviluppare più velocemente la moto che secondo noi ha già un buon potenziale. Per quello che ab­biamo capito l’attuale Kawa­saki è già da podio » .
Un discorso chiaro e ine­quivocabile che permette alla ” Kawa” di pianificare il futu­ro con i tempi giusti, quelli che sono mancati l’anno scor­so con la caduta di Sete Gi­bernau
all’Estoril: lo spa­gnolo prima di rompersi nuo­vamente la clavicola era il candidato numero uno per vestire la tuta verde ma poi, a causa dell’ennesimo infor­tunio alla spalla, decise di appendere il casco al chiodo. A questo punto bisognerà ve­dere chi tra Capirex e Me­landri approderà in Kawa­saki per circa sei milioni di euro per i due anni: poco più di tre a stagione. Tenuto con­to che già l’anno scorso la Ducati andò a un passo da Melandri e che Loris que­st’anno non riesce a legare con la Desmosedici, sembra più logico ipotizzare che il salto sulla verdona riguar­derà Loris con Macio pronto a salire finalmente sulla Ros­sa, dove troverebbe come compagno di squadra, nien­temeno che il terribile can­guro rosso, ovvero Casey Sto­ner. C’è da dire che Ducati, Kawasaki e la Honda Gresi­ni sono tre team equipaggia­ti allo stesso modo e cioè con gomme Bridgestone. Quindi alla fine il parametro che po­trebbe assumere un valore ancora più importante sareb­be l’ingaggio. E’ logico che la Casa di Borgo Panigale, se Stoner dovesse confermarsi su questi livelli per l’intera stagione, non pagherà un ero in più dell’australiano chi starà al suo fianco. Chi vorrà guidare la Rossa non potrà pretendere la luna ma essere spinto dalla voglia matta di provare a vincere il Mondia­le. E su una Ducati...

YAMAHA
Da Valentino sì a Lorenzo con riserva
( m. bo) RIMANIAMO in ambito mercato per irro­bustire ancora una volta la voce secondo la quale Jorge Lorenzo, campione del mondo della 250 e fa­vorito per centrare il bis, il prossimo anno salirà di categoria per guidare una Yamaha. Valentino Rossi
avrebbe dato il proprio as­senso all’ingresso dell’e­stroverso pilota iberico ma avrebbe fatto capire che non gradirebbe più di tanto una sua presenza troppo vicina. Molto pro­babile, quindi, che Loren­zo finisca nel team satelli­te di Poncharal a meno che si decida di riservare a Rossi un team tutto suo con un box a se stante.

SUZUKI, TERZA MOTO.
Sembra ormai scontato che la Suzuki nel 2008 porterà da due a tre le mo­to sulla griglia di parten­za. Il secondo team, che avrà da gestire un solo pi­lota, sarà gestito dallo spagnolo Martinez oppu­re dall’ex campione del mondo Kevin Schwantz. Tra i candidati a guidare la terza moto della Casa di Hamamatsu ci sarebbe Alex De Angelis che si sta comportando piutto­sto bene in 250 dove insi­dia l’attuale seconda posi­zione di Andrea Dovizio­so.

Da qualche parte (MS) ho letto che c'è la possibilità che Lorenzo salga su di una M1 di un team nuovo, appositamente creato per lui...

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METEOROLOGO E CONSULENTE CINOFILO

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«La morte non è nel non poter comunicare ma nel non poter più essere compresi» (P.P. Pasolini)

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Sono nato senza chiederlo e morirò senza volerlo. Lasciatemi vivere come voglio. J.M.

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METEOROLOGO E CONSULENTE CINOFILO

Qualcuno ha letto il corriere dello Sport di oggi??
In copertina c'è scritto: Motomondiale l'anno prossimo Valentino avrà Lorenzo al fianco.


Lorenzo ha firmato con la Yamaha?

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La Vertigine non è Paura di Cadere ma Voglia di Volare!

qui viene riportata la notizia

versione integrale del sopracitato articolo

Rossi-Lorenzo: fatto!
Sarà lo spagnolo il compagno di Valentino nel 2008

di Paolo Scalera
Il re e la regina, Valentino Rossi e la sua Ya­maha, hanno trovato il principe ereditario: si tratta di Jorge Lorenzo, campione del mondo della 250 ed attuale leader della categoria. La casa di Iwata, dopo aver lasciato a fine 2006 sul tavolo Casey Stoner, non gradito a Vale, poi ap­prodato felicemente alla Ducati, ha firmato con il fuoriclasse spagnolo che quest’anno ha già vinto cinque gare su sette, conquistando anche un secondo posto.
Con l’ottavo posto del GP d’Italia come peg­gior risultato, determinato da un attacco (quel­la volta riuscito!) di Alvaro Bautista in tutto e per tutto simile a quello tentato da Biaggi su Haga domenica a Misano, ma terminato con la caduta del solo pilota di Palma de Majorca, Lo­renzo è senza dubbio un ”serial winner” e me­rita il ruolo di pedina più importante del mer­cato piloti 2008.
RESISTENZE - Per mettere sotto contratto Jor­ge la Yamaha ha dovuto superare le medesime perplessità manifestate da Rossi l’anno passa­to, ingigantite dal fatto che, nel caso di Stoner, ha pesato contro di lui la medesima nazionali­tà - australiana - del capo tecnico di Vale, Jere­my Burgess. Insomma se Vale aveva i motivi per essere geloso di Casey, visto anche come stanno andando le cose quest’anno, con lo spa­gnolo dovrebbero esserci meno motivi di attri­to.
Come se non bastasse Jorge e Vale, dieci giorni fa a Barcellona, si sono lasciati andare a dichiarazioni politicamente corrette l’uno nei confronti dell’altro. Lo spagnolo, dichiarata­mente tifoso di Biaggi, ha definito Rossi «il più grande di sempre» , mentre il pesarese ha bene­detto l’investitura dello scudiero, profetizzando per lui future grandi battaglie con Pedrosa e Stoner.
Ottenuto di aver solo per se JB, che potrebbe seguire le orme del ferrarista Ross Brawn al­l’indomani dell’addio di Schumacher e pren­dersi un anno sabbatico nel caso di un ritiro de­finitivo di Rossi a fine 2008, il pluri iridato è così pronto a veicolare la sua successione.
EDWARDS - Che ci siano grandi movimenti in Yamaha è confermato dal fatto che l’attuale compagno di squadra di Valentino, Colin Ed­wards, ha incontrato alcune settimane fa a Sil­verstone Davide Tardozzi, team manager della Ducati in Superbike, offrendosi per un clamo­roso ritorno nella categoria che gli ha dato due titoli mondiali. Non è un mistero, del resto, che la casa italiana voglia affiancare al trionfatore di Misano, Troy Bayliss, un altro top rider e i rapporti fra Troy e Colin siano tuttora ottimi.
La mossa del texano scioglierebbe anche gli ultimi dubbi sulla organizzazione logistica in Yamaha con l’arrivo di Lorenzo. All’inizio del­la trattativa, infatti, si era ipotizzata una terza moto ufficiale (la quinta) per il maiorchino, poi una sua sistemazione nel team Satellite Tech 3 gestito dal francese Hervé Poncharal. Una so­luzione che sembra tramontata, anche se il ma­nager francese ha ricevuto la conferma che an­che nel 2008 usufruirà di due M1 ufficiali. Pro­babilmente gommate Michelin (attualmente so­no Dunlop) perché la Bridgestone sembra aver raggiunto il suo massimo livello produttivo.
MERCATO - L’arrivo di Lorenzo al fianco di Rossi definisce con maggiore precisione un mercato piloti quest’anno insolitamente preco­ce. La Honda avrà anche nel 2008 Pedrosa ed Hayden. La Ducati, che ha già Stoner, aspetta di conoscere l’intenzione di Capirossi ( ovvia­mente quotato al ribasso) ma già sta trattando Melandri e Dovizioso, con una propensione per il primo. Dal canto loro, invece, Kawasaki e Su­zuki libereranno un posto ciascuno: la Kawasa­ki vuole un top rider e tratta con Capirex, la Su­zuki, che tira a tenere Hopkins, ha ammesso una trattativa con Melandri. Gli altri posti, sa­ranno presi, in successione, come una mano di poker.
E’ la Yamaha, però, ad aver già in mano una coppia di assi. Una “apertura” alta.
Il campione del mondo delle 250 ha ricevuto il via libera del Dottore che un anno fa aveva bocciato Stoner Edwards verso il ritorno in Superbike con la Ducati, che in MotoGP potrebbe prendere Melandri