Lorenzo-Rossi: è fatta. Con molti dubbi
Jorge Lorenzo ha firmato (finalmente) un contratto definitivo con la Yamaha. Ad affermarlo è il Corriere dello Sport di oggi che in una apertura titola “Rossi-Lorenzo: fatto!”.
Non è uno scoop assoluto, del maiorchino in Yamaha si è iniziato a parlare dalla fine dello scorso anno. Da quando, cioè, Valentino Rossi pose il suo veto sull’arrivo di Casey Stoner, fortemente sponsorizzato da Jeremy Burgess. Se Rossi abbia temuto una connessione troppo stretta fra i due connazionali non è dato sapere, quel che è certo è che Lorenzo, come Casey, è un ragazzo (ed un pilota) assai determinato.
A Barcellona, però (l’immagine si riferisce alla conferenza stampa) ha dato prova di grande maturità quando – lui, apertamente tifoso di Biaggi – ha definito Valentino il “più grande pilota di tutti i tempi”. Meritandosi la risposta, grata, del Dottore che non ha esitato ad accoglierlo fra le sue braccia, in una investitura che, ora, dopo la notizia della firma, è reale.
La domanda, ora, è come si riorganizzerà il team Yamaha con l’arrivo di Lorenzo. A tutt’oggi esistono solo due dati di fatto: Hervé Poncharal, titolare del teeam Satellite Tech 3 e di due M1 anche nel 2008 non ha ricevuto nessuna richiesta di dedicare una delle sue moto al maiorchino. D’altro canto la Yamaha ha smentito ufficialmente una quinta moto. Quindi o Edwards (oggi) accetterà lo spostamento nel team Satellite, oppure dovrà riparare su altri lidi.
Sempre il Corriere dello Sport riferisce di un colloquio fra l’ex iridato della Superbike e Davide Tardozzi, d.s. Ducati-Xerox. Una 1.198 per lui ci sarebbe, al fianco di Bayliss. I due sono amici, ma il problema rimane l’ingaggio. Allora perché non pensare ad una R1 al fianco di Haga?
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