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Il neo campione del mondo deluso dall'atteggiamento dell'ex idolo: "Abbiamo parlato più volte quest'anno e gli ho detto che tra me e lui non deve calare il gelo com'è stato con Gibernau e Max". Qualifiche condizionate "da una scelta errata di gomme e dal traffico"
PHILLIP ISLAND (Australia), 13 ottobre 2007 - Vinto il Mondiale, Casey Stoner ha altro a cui pensare. Per esempio il rapporto con Valentino Rossi, a quanto pare non idilliaco. "Mi ignora" è la sinstesi perfetta di quanto dichiarato dall'australiano ieri, a margine delle prove libere. Un trattamento che certo non può a far piacere a chi, come Stoner, Rossi ce l'ha sempre avuto come idolo. Dichiarazioni che mettono del pepe in un weekend, come quello australiano, dove il risulta conta poco e che vedrà il neo campione del mondo, protagonista di una spettacolare caduta senza conseguenze, partire dal 3° posto.
COME SETE E BIAGGI - Stoner conosce bene Rossi e sa che in passato non sono mancate ruggini nel paddock tra il Dottore e alcuni colleghi. "Ho parlato con Rossi più volte quest'anno - ha spiegato l'australiano - e gli ho detto che tra me e lui non deve calare il gelo com'è stato con Sete Gibernau e Max Biaggi". Non solo. "Sfortunatamente è un po' che non parla con me veramente - ha proseguito Stoner - e non sono rimasto contento di alcune sue dichiarazioni anche se non ho nulla nei suoi confronti". Il neo campione del mondo, infatti, ricorda quando "con alcuni amici ci davamo appuntamento per vederlo all'opera. Per molto tempo Rossi è stao uno dei miei idoli".
GRAN PREMIO DI CASA - Stoner, in ogni modo, vuol ben figurare nel GP di casa. Grazie al terzo tempo ottenuto nelle qualifiche, il pilota della Ducati è ottimista per la gara, anche se resta il rammarico per un errore in qualifica. "Questo probabilmente è stato il nostro peggior turno di prove di questo fine settimana. Ma qui non è così importante partire dalla prima o seconda fila. Ho avuto qualche problema con le due gomme da qualifica, poi ho commesso un errore con la seconda e ho perso tempo. Potevo essere più competitivo, anche se il traffico e un errore nella scelta dello pneumatico spiegano il ritardo".
fonte gazzetta.it
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