Da una parte c’è
Valentino Rossi, il re del Mugello, imbattuto sui saliscendi del circuito toscano da sette anni. Dall’altra c’è la Rossa, intesa come Ducati, che arriva sul circuito dov’è nata la Desmosedici intenzionata a spezzare il dominio del pesarese.
Rossi arriva da due vittorie consecutive, è in testa al mondiale, e si è presentato in gran forma davanti ai microfoni della conferenza stampa del giovedì. Stoner, punta di diamante dello squadrone di Borgo Panigale, è invece rimasto rintanato nell’hospitality Marlboro Ducati (per l’occasione portata a due piani!), al riparo dalla pioggia che ha già fatto capolino nel paddock (ma secondo le previsioni meteo, sabato e domenica l’acqua dovrebbe rimanere lontana). Per entrambi, però, l’obiettivo è soltanto uno: la vittoria.
“Questa gara assegna gli stessi punti di tutte le altre – ha detto Valentino – ma per me è speciale: qui provare a vincere è un dovere, è una questione d’onore. Veniamo da un buon periodo, siamo in forma io, la moto e le gomme: sono più tranquillo rispetto allo scorso anno, quando arrivavamo da una situazione ben peggiore”. Inutile dire che Rossi è il favorito numero uno, non avendo mai perso al Mugello in sella a una MotoGP. La Ducati, invece, non ha mai vinto, nonostante la Desmosedici sia cresciuta percorrendo le curve tra la San Donato e la Bucine. Perché? “Forse perché oltre a un lungo rettilineo, qui ci sono molti cambi di direzione veloci, dove la Ducati è un po’ meno agile”, è stata la spiegazione di Rossi.
Molto più elementare la spiegazione di
Casey Stoner: “Perché qui la Ducati non ha mai vinto? Beh, semplice: perché qui Rossi va molto forte!”, ha affermato il campione del mondo, riconoscendo che al Mugello il “Dottore” ha effettivamente una marcia in più. “In ogni caso – ha aggiunto il ducatista - pensiamo di possedere un pacchetto competitivo: l’anno scorso abbiamo sofferto in un particolare punto del tracciato, risolvendo però subito il problema alla gara successiva”.
Valentino, che sabato mattina sfoggerà il consueto casco speciale preparato per il Gran Premio d’Italia (l’anno scorso era quello col grosso cuore rosso) è poi entrato più nel dettaglio riguardo al suo imminente rinnovo con la Yamaha: “Stiamo già parlando, vanno soltanto messe a posto le ultime cose – ha spiegato il pesarese – Non ci saranno sorprese, penso che molto presto potremo dare la notizia della firma. Quando? Penso prima della pausa estiva, a luglio”. Considerato che l’ultimo GP prima dello stop estivo è a Laguna Seca il 23 luglio, l’annuncio potrebbe arrivare proprio negli States. Il nodo principale su cui si sta discutendo è la durata del contratto: “Stiamo vedendo se farlo di uno o due anni. Questo weekend mi incontrerò con Masao Furusawa e con Lin Jarvis”, ha continuato Vale, che ora è… manager di se stesso, per cui tratta direttamente con i vertici di Iwata.
Oltre che per Rossi e per la Rossa, l’appuntamento del Mugello è speciale anche per gli altri italiani (o forse sarebbe meglio dire per gli altri romagnoli: in conferenza c’erano
Loris Capirossi, da Imola, Melandri, da Ravenna, e Dovizioso, da Forlì…). Capirex del resto è l’unico pilota ancora in attività ad aver battuto Valentino al Mugello. E’ accaduto nel 2000: “Fu una gara molto dura, ce la giocammo fino alla fine con Rossi e Biaggi, ma questo ormai è il passato, ora cerchiamo di costruire il presente. Il nostro campionato è iniziato in salita, abbiamo sempre dovuto rincorrere gli altri: speriamo che questo Gran Premio rappresenti la prima occasione per stare con i primi”.
Andrea Dovizioso non vede l’ora di mettere le ruote in pista: “Questo è un circuito molto bello, e credo che affrontarlo in sella a una MotoGP sia molto divertente”, ha affermato il pilota del team JiR Scot, che avrà una livrea speciale sulla sua RC212V. Anche
Marco Melandri aspetta soltanto di entrare in pista per le prime prove libere, sperando di incontrare meno problemi rispetto a Le Mans: “Non voglio pensare alle difficoltà incontrate fino adesso: aspetto soltanto di saltare sulla moto per divertirmi. Finora non è stato facile, senza dubbio: sono partito diverse volte dall’ultima fila: non mi era mai successo in vita mia, è stato frustrante. Dobbiamo trovare una soluzione, ma non avendo feeling con la ruota posteriore per me è difficile capire anche che tipo di problemi sto incontrando”.
Sul fronte HRC, la grande novità è data dalla Wild Card di Taddy Okada, che porterà in pista il nuovo motore a valvole pneumatiche: tutti sono molto curiosi di vedere come andrà, anche perché se i risultati saranno positivi (sia in termini di potenza che di consumi) i due piloti ufficiali potrebbero usarlo già a Barcellona il prossimo weekend. L’arrivo del nuovo motore rallegra soprattutto
Nicky Hayden: “Spero di poterlo usare già a Barcellona se i risultati saranno positivi – ha spiegato Kentucky Kid – perché oltre alla maggiore potenza, montando il nuovo motore cambia anche il bilanciamento della moto: nei test invernali mi trovavo molto bene”. In ogni caso, al Mugello Nicky farà alcuni nuovi esperimenti di assetto per provare a risalire la china dopo alcune gare decisamente opache.
Anche
Dani Pedrosa ha parlato di potenza: “Vedremo se riusciremo a difenderci in rettilineo, ora soffriamo un po’ – ha detto lo spagnolo – Se Okada andrà più forte di me e Nicky spingeremo la Honda a fornirci il nuovo motore già a Barcellona, ma non so se ci sarà tempo sufficiente per farlo”. Lo spagnolo ha poi parlato dei problemi avuti a Le Mans, tuttora un’incognita: “Nelle prove tutto andava bene, poi però a volte succede che la domenica, in gara, la moto non va come al sabato… Non so perché. Comunque qui cercheremo di fare delle buone prove come in Francia. Qui Rossi ha qualcosa in più, ma niente è ancora scritto…”.
Vigilia in… fattoria infine per
Alex De Angelis, il quinto “italiano” al via del GP di Casa (anche se Alex ci tiene a dire che è sammarinese, che che il “vero” GP di casa sarà a Misano): il pilota del team Gresini è stato in visita a una fattoria vicino al circuito, vestendosi da apicoltore assieme a Sylvain Guintoli, Mattia Pasini e Simone Corsi.