Dopo aver trionfato sul circuito di casa, questa domenica Valentino Rossi giocherà in trasferta. Il pesarese scenderà in campo al Montmelò, tana di Pedrosa e Lorenzo, vestendo la maglia azzurra della Nazionale di Calcio, deciso a sconfiggere gli spagnoli, ma anche Casey Stoner che l’anno scorso gli soffiò la vittoria dopo una bellissima battaglia durata tutta la gara.
Con tre vittorie consecutive alle spalle, il “Dottore” è arrivato in Catalogna bello rilassato, anche se ha avuto ben poco tempo per riposarsi dopo le fatiche sui saliscendi toscani: “Per me il Mugello è uno dei circuiti più impegnativi dal punto di vista fisico – ha affermato – comunque sono riuscito a riposarmi, sono abbastanza pronto. Domenica sera ho dormito direttamente nel paddock, la mattina quando mi sono svegliato ho notato gente che affettava salame e formaggio... erano gli amatori che giravano in pista. E' stato bello”.
Valentino, insomma, è pronto per tornare a indossare la tuta. O meglio, maglietta e calzoncini… “Sì, in effetti avrò una gran bella tuta: la livrea sarà simile alla divisa da calciatore”, ha rivelato. L’obiettivo, come sempre, è la vittoria: “Non so se sia una fortuna o un peccato avere due gare così belle così ravvicinate: dovendo fare un confronto, per noi il Mugello era più favorevole, però anche questo circuito mi piace molto. Nel 2007 ho combattuto corpo a corpo con Stoner, quest’anno voglio la rivincita”.
Nel frattempo, a fargli… pressing ci hanno pensato i due padroni di casa, Pedrosa e Lorenzo, seduti proprio di fianco a Valentino nella conferenza del giovedì. Rossi si è così ritrovato in mezzo ai due litiganti che, se possibile, si odiano ogni giorno di più. Pedrosa, all’ennesima domanda su come stiano andando i suoi rapporti con “Por Fuera”, non ha voluto rispondere, affermando di aver già affrontato l’argomento troppe volte.
Il pilota della Honda, secondo in campionato a 12 punti da Rossi, ha preferito parlare della corsa e della sua moto: com’era immaginabile, il motore con le valvole pneumatiche rimarrà fermo tutto il weekend. Lo spagnolo, come ha sempre sostenuto, preferisce non rischiare di perdere tempo in prove che nel vivo del fine settimana di gara potrebbero portare soltanto confusione nel box. “Useremo il motore a valvole pneumatiche soltanto nei test in programma lunedì – ha affermato – in modo da poterlo provare con più calma così da farci un’idea più chiara del suo potenziale”.
Jorge Lorenzo è tornato sull’errore commesso al Mugello: “Ho sbagliato io, sono entrato troppo veloce in curva”, ha detto, aggiungendo però che dopo una caduta un pilota deve subito rialzarsi, lasciando intendere che anche lui punterà al risultato più importante per riscattare la delusione dell’ultimo Gran Premio. Per riuscirci lo spagnolo e il suo team hanno già qualcosa in mente: “Torneremo al setting del Portogallo – ha spiegato Jorge - perché dopo l’incidente in Cina abbiamo effettuato alcune modifiche al traction control che ci hanno fatto soffrire nelle ultime gare. Crediamo di poter risolvere questi problemi tornando all’antico, ma riusciremo a verificarlo soltanto domani”. Jorge, che qui ha vinto lo scorso anno in 250, si fermerà anche lunedì per i test: i primi dell’anno dopo aver saltato quelli di Jerez per l’operazione al braccio destro e quelli di Le Mans per via dell’infortunio cinese ancora “fresco”.
Nei test dopo la gara debutta la nuova Ducati GP9
Lunedì (e martedì) sarà in pista anche la Ducati che ha in serbo parecchie novità per la GP8, ma soprattutto metterà in pista per la prima volta, dopo i collaudi effettuati a porte chiuse al Mugello con i tester Guareschi e Canepa, la moto per la stagione 2009, la GP9 con il telaio in carbonio. Un debutto importante, che dimostra come la Casa di Borgo Panigale stia accelerando i tempi: far provare la nuova moto all’australiano già a giugno potrebbe far pensare a un debutto in gara della GP9 prima di fine stagione.
In ogni caso, prima dei test bisogna pensare alla gara, nella quale Casey è chiamato a recuperare punti su Valentino, distante 46 lunghezze. “In queste ultime tre gare siamo andati in crescendo – ha spiegato il campione del mondo in carica – In questo momento non abbiamo niente da perdere, quindi spingeremo al massimo per puntare alla vittoria. Qui non sarà facile: ci sono tante curve veloci dove serve una moto stabile, ma nel contempo le Formula 1 hanno creato molte sconnessioni sull’asfalto. Bisognerà trovare un buon compromesso per il set-up, non sarà facile”.
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