Oggi alla pagina 36 del quotidiano sportivo spagnolo MARCA si puó trovare un articolo scritto da Valentino Rossi nel quale racconta la gara di Laguna Seca...
Prendete e leggetene tutti
di Valentino Rossi
Chiedetemi se sono felice! Si, oggi sono veramente felice! Vi scrivo da Monterey, California, Stati Uniti, quando é appena finita la festa della mia prima vittoria sul leggendario circuito di Laguna Seca. Non c'eravamo tutti, peró quasi tutti: Uccio, Davide, JB, Matteo, Axel, Bernie, Brent, Gary, Roby e tutti gli amici che sono venuti a vedere la gara. Siamo andati ad un ristorante sul porto, abbiamo messo un televisore davanti al tavolo ed abbiamo visto la gara. Quattro volte! Spero che la abbiate vista tutti perché una gara come questa non si vede tutti i giorni.
Per cominciare, potrei dire che Laguna Seca é stato uno dei dieci gran premi migliori della mia carriera. É stata una prova fantastica, su un circuitofantastico. É stata una battaglia in piena regola, epica, come quelle di un tempo, quando si prendeva ogni curva come se fosse l'ultima, quasi a spintoni, quasi con gli occhi chiusi... Questo é motociclismo.
Durante tutto il fine settimana, inclusa la mattina della domenica, ho pensato che avrei dovuto cercare di seguire Stoner, che era stato piú rapido di noi (la mia M1 ed io) durante tuttele sessioni di prova. Nonostante nelle qualifiche ufficiali avessimo migliorato e raggiunto il secondo posto, la distanza era preoccupante in vista della gara.
Peró dopo...
Nel warm up e prima della gara siamo riusciti a limare ancora qualche decimo, peró ancora non era sufficiente per darmi la certezza di potermi giocare la vittoria fino alla fine. C'era un unico modo per non permettere a Casey di scappar via come ha fatto nelle ultime tre gare: attaccare, attaccare ed attaccare ancora. Sapevo che non dovevo lasciarli neanche il tempo per respirare perché la moto era piú veloce della mia. Penso che l'ho sorpreso, perché dopo aver fatto il miglior tempo in tutte le sessioni, probabilmente non si aspettava dover lottare dal primo giro. Ho fatto una ottima partenza, probabilmente la migliore di questa stagione e giá alla seconda curva ero dietro a Stoner, pronto per la battaglia.
Sapete che é il cavatappi, vero? É probabilmente la curva piú famosa di tutto il campionato. É una sinitra-destra in discesa, con la pendenza al contrariom giusto dopo di una specie di collina che rende il tutto "cieco". La prima volta che la feci, nel 2005, mi sembrava una curva impossibile. Tutti i piloti americani, abituati a cavatappi, perché vengono dalla Superbike, la facevano quasi ad occhi chiusi, mentre noi, gli europei, cercavamo la traiettoria ideale per uscire da li... in piedi!
Vi parlo di questa curva perché proprio li, durante il primo giro, sono riuscito a sferrare la prima stoccata: il sorpasso a Casey all'interiore della prima a sinistra del cavatappi. Non chiedetemi se avevo preparato questo sorpasso prima della partenza, perché non ve lo diró mai! Vi diró, comunque, che una cosa simile l'ho subita io stesso nel 2005 quando Colin Edwards, allora compagno di squadra mio, mi sorpassó esattamente nello stesso punto!
Non vi so dire quante volte Casey ed io ci siamo sorpassati nei primi giri; so solamente che volevo stare davanti a lui a tutti i costi e che non potevo permettergli che mi superasse e che scappasse. En non l'ho permesso.
Perdonatemi se al terzo giro vi ho fatto spaventare! Per farmi perdonare vi diró che anche io mi sono spaventato! Casey mi aveva sorpassato nuovamente sul rettilineo ed io, casualitá, sono riuscito ad infilarlo nuovamente al cavatappi, solo che nel cambio di direzione a destra sono uscito dalla pista verso l'interno del cordolo, sulla terra. Fortunatamente in California finanche la terra ha una aderenza eccezionale e dopo una breve escursione sono riuscito a tornare in pista e rimanere davanti a Casey. Questa notte abbiamo rivisto questa scena per una decina di volte ed ogni volta sono rimasto perplesso per come sono riuscito a non cadere!
32 giri a Laguna Seca richiedono uno sforzo fisico e mentale anche in condizioni normali. Potete immaginarvi come mi sentivo pensando che dovevo farlo tutto in quel modo! Pensate che nei primi 20 giri non ho potuto neanche guardare la tavola dei tempi, perché non potevo distrarmi neanche un secondo. Casey continuava ad essere piú veloce di me nei rettilinei, mentre nelle zone guidate riuscivo a tenerlo dietro io. Ogni passaggio per la linea d'arrivo era una questione di centesimi. Che grande battaglia!
Dopo i primi 22 giri sapevo che avevo raggiunto il mio obbiettivo. E questo era riuscire a portare il mio avversario a giocarsela uno contro uno fino alla fine. Dopo, comunque, a 9 giri dal finale, uno dei due ha commesso il primo errore fatale e... per fortuna non sono stato io! Prima ho risposto all'ennesimo attacco da parte di Casey con un sorpasso all'esterno che ha fatto letteralmente impazzire il pubblico (sentivo il rumore addirittura da dentro il casco) e dopo, proprio all'ingresso dell'ultima curva, Casey ha provato a sorpassarmi di nuovo, peró é andato lungo ed é caduto nella sabbia. Il problema é stato che io non lo sapevo! Ho visto Casey che andar lungo alla mia destra, peró non sapevo che fosse caduto e quindi che avesse perso tanto tempo. Per questo ho continuato ad accelerare. Pensavo che stesse a due o tre secondida me e che mi avrebbe ripreso piú avanti nel rettilineo. Quando ho visto che il mio vantaggio era di 16 secondi... L'ho saputo!..
Il resto lo sapete, sapete che ho vinto, sapete che nel giro di onore ho baciato il cavatappi, che ora si é convertito in una 'curva amica'. Sapete anche che questa é stata sicuramente la gara piú bella della stagione. E non solo perché abbia vinto io, anche e soprattutto perché é stata una gara apassionante, dura, una gara vera! Mi conoscete, sapete che quando il gioco si fa duro, che per me significa anche divertente, io non sono di quelli che si tirano indietro. Certo!
Riassumendo, se questa gara vi ha tenuti attaccati al televisore nonostante la differenza di orario, sapete giá tutto. Vi faccio notare una cosa. Nel 2004, a Wellkom, vinsi la mia gara piú bella. La prima dopo aver firmato il contratto con Yamaha. A Laguna Seca ho vinto una delle mie gare piú belle, la prima dopo avr rinnovato il contrato con Yamaha! Rimarró qui altri due anni, sperando di divertirvi.
L'unica nota negativa della giornata é stata la caduta di Jorge. Un caduta veramente brutta. L'ho rivista in televisione un paio di volte e ne sono rimasto impressionato. Gli auguro che si recuperi durante la pausa estiva e che possa ritornare a Brno in forma, come lo era all'inizio della stagione.
Bene ragazzi, chiedetemi se oggi sono felicee vi risponderó di si, moltissimo!
Buone vacanze e ci rivediamo su MARCA dopo la gara di Brno.
Valentino Rossi - 46