Quelle di MEDA (da www.sportmediaset.it)

Rossi, 10
Devi partire bene e devi essere Valentino Rossi.Per una volta che vien fuori la gara combattuta che sognavi, le polemiche no! Per favore no. Allora: parlando del Rossi di Laguna Seca ti viene da dire che l'hai visto finalmente come lo conosci. Che i conti sul passo di gara a volte non contano nulla. Che è stato un uomo che ha sfidato e battuto un altro uomo. Che nel corpo a corpo quello tosto che abbiamo visto aveva promesso a se stesso e a Stoner che non l'avrebbe voluto davanti manco a calci ed è riuscito a tenere fede al suo impegno. Buona la partenza, anzi eccellente, strepitoso il passo. Ma anche se fossero stati fermi i loro duelli non hanno prezzo. Lascia la lode nella foga del cavatappi. Valentino è forse l'unico che non aveva smesso di crederci. Espugna Laguna Seca, sfata la cabala e arrivederci a Brno con 5 punti in più

Stoner, 8
Dice quello che pensa. Ci ha visto delle scorrettezze e non l'ha nascosto. Ma forse ne ha viste di più di quelle che ci sono state. Nell'unico episodio discutibile, l'errore di Rossi al cavatappi, lui ha provato a passarlo aprendo il gas mentre Rossi rientrava in pista (effettivamente) senza tanti riguardi. Dipende come la osservi. Puoi dire che Rossi avrebbe potuto fare almeno un cenno di scuse (staccala tu la mano lì in mezzo), puoi dire che Casey poteva chiudere un attimo il gas visto che controllava la scena da dietro. Comprensibile la stizza di un cavallo di razza come lui, che si è battuto da guerriero, ha venduto cara la pelle nel primo vero corpo a corpo con Rossi della sua carriera, ma è caduto in tutte le trappole che Valentino glil ha seminato sul cammino. Poteva stare dietro, aspettare UN momento buono. Ma avremmo apprezzato meno noi che guardavamo in tv, sarebbero stati meno eroi il Rossi e lo Stoner che abbiamo visto, che conosciamo, ai quali auguriamo una vita lunga e intensa così.

Yamaha e Ducati, 9
Strano accomunarle in un voto unico. Il lavoro (bello) sporco lo fanno i loro piloti. Ma senza moto buone sotto non si va granchè lontano. Che la Ducati abbia messo insieme un pezzo di gioielleria racing dal valore inestimabile si sa. E' la Yamaha che sorprende con una moto molto ferma sulle gambe, bella bilanciata, veloce, scattosa in partenza e con meno tendenza all'impennata. Che forse è anche la brutta copia di quello che in teoria dovrebbe arrivare a Brno. Suppo, legittimamente innamorato di Stoner e a lui legato da una simbiosi degli stati d'animo, soffre la sconfitta come fosse stato in moto lui. Da un lato gli fa onore.

Michelin, 3
Al limite dello sviluppo. Disattenta alle previsioni del tempo. Gli uomini che facevano la "gomma bbona" in una notte si fan fregare dal colonnello Giuliacci, ma mettono nella palta tutti i loro piloti. Se c'è un limite nelle Michelin, che dà forza al cambio di Valentino, è quel range ristrettissimo di temperature d'esercizio. Questo è stato un caso eclatante di lavoro malfatto. Capita, ma non deve ripetersi.

Dovizioso, 9
Il che dà forza al primo pilota Michelin sul traguardo. Andrea Dovizioso è bestiale per quanto è intelligente, metodico, riflessivo, buono fuori e cattivo dentro, la pista intendiamo. Programma i suoi obiettivi e li persegue con la classe dei grandissimi. Ne parleremo, moltissimo.

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e quelle di Masetti (da www.motonline.com)

Rossi 10 e lode – Poche storie, questa gara l'ha vinta il pilota che ha messo in mostra un repertorio mostruoso. Guida benissimo, stacca forte e in mischia non ha paura. Insomma, il classico osso duro per il mondiale.

Stoner 8 – In prova semplicemente mostruoso, in gara si trova davanti un Rossi immenso e sbaglia. Si lamenta un po' troppo alla fine, cosa strana per un australiano… Si sta latinizzando?

Vermeulen 7 – Primo nella categoria "esseri umani" e quindi bravo. Il distacco è pesante, ma ci sta, visti i valori in campo. Guida bene e regola bene la sfida per il podio. In grande progresso, ma Laguna è una delle sue piste favorite.

Dovizioso 8 – Primo pilota Honda, primo pilota Michelin, insomma, merita un trattamento di lusso, Andrea è un talento. Poche storie.

Hayden 5 – Era il mostro della Laguna, adesso non incide. Brutta giornata sua, delle gomme, e della Michelin. Concorso di colpa.

De Puniet 6,5 – Buona gara per il francese che ritrova lucidità e prestazioni.

Spies & Hacking 6,5 – Ben non sembra un fenomeno, ma come Hacking fa vedere di essere preparatissimo: dopo la gara della Moto GP, il tempo di tirare il fiato e via per la sfida in SBK. Tosti gli americani.

De Angelis 6,5 – In prova si rompe due dita e ci prova lo stesso. Alla fine va anche forte. Sfortunato ma coraggioso e combattivo.

Capirossi 6,5 – Sarebbe da 10 per l'abnegazione con la quale stringe i denti e arriva in fondo. Il braccio fa paura, la mano male. Ha corso ma poteva stare a riposo, non aveva bisogno di scuse!


Lorenzo ng – Una caduta a inizio gara, due fratture in un piede, una distorsione nell'altro. Cifre da paura, la grande nemica di Jorge…


Melandri 5 – Non ci siamo: qualche sprazzo in prova, poi il buio in gara. Colpa di un paletto preso con la mano che lo ha frenato. Insomma, ci si mette anche la sfortuna.

Bridgestone 10 – Tre sul podio, basta?

Michelin 5 – Dovizioso salva l'onore in un GP senza speranza per i francesi, qualifiche a parte.

Polemiche 5 – Stoner non la prende bene, il suo "muretto" nemmeno e parlano di manovre poco pulite e oltre il limite. In una giornata in cui i piloti hanno esaltato era meglio lasciar parlare solo loro. Quelli che guidano.

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La Vertigine non è Paura di Cadere ma Voglia di Volare!

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Se è vero che la vita di un essere umano è come un film, io ho avuto il privilegio di essere la comparsa, lo sceneggiatore, l'attore protagonista e il regista del mio modo di vivere
(Gilles Villeneuve)
Però Diobò se te hai nella testa un obiettivo, un qualcosa che devi raggiungere, secondo me ti aiuta ad andare avanti senza paura
(SuperSic)

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