Masetti su Motonline
Brno (Rep. Ceca) - La vittoria di Rossi ha radici lontane, vengono dalla California!
"La vittoria di Laguna Seca ha fatto molto per il mio morale e quello della squadra che ha lavorato benissimo, soprattutto il vecchio Jeremy (Burgess) che dopo il warm up ha fatto un paio di modifiche che hanno messo a posto perfettamente la moto".
Stoner era imprendibile? "Non credo, penso che lo avrei preso e sarebbe stato bellissimo".
Certo che quando all'inizio ti sei trovato Hopkins che ti ha fatto perdere tempo… Non deve essere facile star calmi in quei momenti. "Quando ho visto John davanti e Stoner che allungava dopo la partenza ho capito che dovevo passare la Kawasaki più velocemente possibile, anche se ripeto che non credo che Stoner se ne sarebbe andato".
Mondiale già quasi in tasca, ma non lo dice Rossi che lascia la parola a Capirossi: "Adesso per Vale è dura perderlo questo titolo", Mentre Stoner ammette: "Io non mollo mai ma non sarà facile".
Insomma, il titolo no, ma una bella fetta è già nella tasca del numero 46.
In tanti hanno chiesto a Stoner e a Livio Suppo (responsabile progetto MotoGP della Ducati) se per caso Casey abbia sofferto la pressione di Rossi e se questa lo abbia fatto sbagliare. Nessuna risposta affermativa, ma Mick Doohan, commentatore della TV australiana ha detto subito e a caldo: "E' stata la pressione a far sbagliare Stoner". Anche noi la pensiamo così.
Miglior pilota Michelin, alla fine, è l'eroico Andrea Dovizioso, autore di una gara coraggiosa, finita, tra molti rischi al nono posto: "Il mio obbiettivo per la gara era di essere il primo pilota gommato Michelin, ed è quello che ho raggiunto, ma eravamo troppo in difficoltà per fare meglio. Sono partito carico e motivato per dare il massimo e sfruttare a fondo il materiale a nostra disposizione, ma oggi non posso essere soddisfatto del risultato. Ho avuto difficoltà di appoggio sulla gomma anteriore e sono stato costretto a modificare il mio stile di guida, senza sfruttare la velocità in percorrenza di curva. Dovevo frenare forte, e percorrere una traiettoria spezzata. Su questo circuito che ha lunghe curve, in cui si rimane molto piegati, queste difficoltà mi hanno ulteriormente penalizzato". In ogni caso, detto senza tanti giri di parole, Andrea ha rischiato molto…
Per capire come sia andata, ecco cosa ha detto Pedrosa, 15esimo a una vita di distacco da Rossi: "Questo week end è stato un disastro completo e la gara di oggi è stata forse la peggiore della mia carriera. Non controllavo la moto…".
Capito chi ha perso oggi? Una marca di gomme…
Toni sfumati per Alex De Angelis: "Non sono del tutto soddisfatto, anche se oggi sono stato il miglior "satellite" Honda al traguardo. Volevo arrivare nei sei, purtroppo nel primo giro ho perso troppe posizioni. Adesso penso ai test di domani: voglio essere pronto al GP di San Marino, al quale ovviamente tengo molto".
Per Capirossi una grande giornata e un podio, il 99esimo in carriera. Ma l'inizio non è stato facile: "Quando sono partito mi son toccato con Nakano e ho perso posizioni, all'inizio faticavo, poi li ho passati, uno dopo l'altro e sono arrivato al terzo, poi secondo, però Toni Elias era molto veloce e veniva su fortissimo e mi ha passato; l'ho ripreso, poi la gomma anteriore è andata in crisi e non ho rischiato di più".
La Suzuki va, è il terzo podio di fila che fate… "Si, un grande risultato, sono soddisfatto, e poi ero terzo anche in prova venerdì. Ottimo davvero nonostante noi usiamo altre gomme rispetto a Yamaha e Ducati, adesso vogliamo usare le loro che reggono fino alla fine. La moto nuova che proveremo avrà una ciclistica diversa, vedremo se usarla a Misano".
Che livello di moto c'è nel mondiale? "Yamaha e Ducati più competitive, noi siamo un po' indietro ma da adesso faremo belle cose, specie in vista prossimo anno. Ce la faremo".
Sei a un paso dai cento podi, incredibile, vero? "Sarebbe bello arrivare a 100 podi, in ogni caso a Misano stabilirò il record di presenze, 277".
Stoner ha subito la pressione di Rossi? "Quando si spinge molto si rischia, può capitare".
Monogomma si o no? "Chiedilo a chi non era contento oggi, però se tutti la vogliono si va a finire con il monogomma".
Il mondiale è già finito? "Vale ha messo un bel sassone sul mondiale, ma il mondiale si vince con la matematica".
Una dedica per questo podio? "Si, lo dedico a Bruno Abate, costruttore di off shore, mio tifoso, uno di famiglia, scomparso durante l'estate".
Marco Simoncelli non risponde alle domande… Anzi, se ne fa una… "Bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno? Per i cinque punti che ho mangiato a Kallio sono contento ma, sinceramente, non aver vinto mi scoccia abbastanza! Le condizioni dell'asfalto dopo i due giorni di pioggia erano cambiate e noi non eravamo messi proprio in maniera perfetta come assetto. Ho guidato tutta la gara al limite, in molti casi oltre il limite. La moto si muoveva tantissimo, ma fino all'ultimo giro la strategia era stata perfetta. Ero sicuro di farcela. Forse alla esse in salita sono stato un po' troppo largo. In ogni caso Debon è stato bravissimo ed ha staccato molto forte. Ho provato a resistere cercando di mollare i freni ma fuori traiettoria non c'era assolutamente grip e la moto si è scomposta ancora di più nel cambio di traiettoria. A quel punto anche per Bautista è stato facile passarmi, e io li ho soltanto potuti guardare mentre tagliavano il traguardo prima di me. Adesso c'è Misano, la gara di casa. Sto pensando se andarci a piedi in circuito".
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