Da controcampo, alcune sono già note ...
Di Alberto Porta:
Girandole sul fatto del giorno, sull’impresa storica che segna un’epoca del Motomondiale. Pareri a ruota più o meno libera:
Sete Gibernau Versione 1:
Valentino è stato forte, merita il titolo. Devo dire che lui ha avuto il sostegno di una casa, mentre io, in un team satellite, non ho avuto a disposizione tutto quello che serviva per batterlo
Max Biaggi:
Complimenti a Rossi, indiscutibile la sua vittoria. Certo che la Yamaha M1 è solo lontana parente di quella che guidavo io 2 anni fa.
Sete Gibernau Versione 2 ( a freddo ):
Alla fine devo anche dire che è facile, quando si è sconfitti. Trovare le scuse. Adesso devo pensare a vincere l’ultima gara, dopotutto il Mondiale è stato bello anche per merito mio.
Loris Capirossi:
Complimenti doverosi. Mi ha impressionato la mole di lavoro che Valentino ha portato avanti assieme alla Yamaha. La stessa cosa che dovrò fare io con la Ducati per un 2005 da veri protagonisti
Andrea Dovizioso:
Vale? E’ un grande, un esempio per tutti. Il suo carisma è inarrivabile. Se riuscirò ad averne anche solo la metà, potrò fare una bella carriera.
Roberto Locatelli:
E’ merito esclusivo di Valentino se il motociclismo è arrivato a questo livello. Lui è decisamente la nostra bandiera, il nostro ambasciatore. Bisogna solo ringraziarlo per quello che fa
Giampiero Sacchi:
Ho avuto la fortuna di vincere il titolo della 125 con Vale. Ho visto in lui la qualità di allora: voglia di provarci sempre che contraddistingue i campionissimi. Lui e Gibernau? Sono paragonabili a Eddy Merckx e Felice Gimondi nel ciclismo
Davide Brivio ( Team manager Yamaha tra una lacrima e l’altra ):
Valentino, penso solo che lui stia facendo un’altra cosa, gli altri vanno semplicemente in moto
Fausto Gresini:
A inizio stagione pensavo fosse un pilota da battere, non ‘il’ pilota da battere. In ogni caso il suo valore è totalmente fuori discussione