Il doppio trionfo di Motegi scatena l’entusiasmo del papà di Rossi
«Vale migliorerà ancora»
GRAZIANO: «Sono talmente felice che potrei anche regalargli un’auto da rally»
«La carriera di mio figlio è ancora in ascesa, credetemi. Non abbiamo ancora assistito al top delle sue imprese» «Le 122 vittorie di Agostini? Qualcosa di mitologico. Vale non ci deve pensare troppo, altrimenti i miracoli non si verificano»
NOSTRO INVIATO
MARCO BO
MOTEGI
GRAZIANO Rossi, ci racconta come ha seguito l’alba italiana mondiale di suo figlio Valentino?
« Direi alla solita maniera, davanti al televisore qui a casa mia a Tavullia. Ho puntato la sveglia alle 4 per vedere la 125, quindi la 250. A quel punto mi sono tolto la coperta e mi sono alzato in piedi per vedere la corsa di Vale in MotoGP » .
Vabbè, poi si sarà riseduto, no?
« No, sono rimasto in piedi per tutti i giri del Gran Premio. Io la corsa l’ho vista in piedi, davanti al divano » .
Pronti via e che impressione ha avuto dal teleschermo?
« Che in pista c’era il Valentino che piace a me, determinatissimo e che punta solo a un risultato: la vittoria. Direi che è partito bene, poi quando ha visto che Stoner ha passato quasi subito Pedrosa si è messo a recuperare subito un paio di posizioni per evitare che scappasse. Quest’anno e soprattutto quello passato ha fatto così in più di una occasione, girando con tempi mostruosi e pazzeschi. Secondo me Vale, come il sottoscritto, non è ancora riuscito a prendere la giusta misura del valore di Stoner. C’è sempre il rischio che faccia qualcosa di stratosferico. Per fortuna nella seconda parte della stagione Valentino è sempre riuscito a tenergli testa, anzi, a stargli anche un po’ davanti. Non tanto ma quel po’ che basta. In effetti in gara Vale rosicchiava al giro nemmeno due decimi. Comunque durante la gara sono sempre rimasto fiducioso perché in prova aveva ottenuto crono eccellenti che immaginavo potesse riproporre anche durante il Gran Premio » .
BRAVO CASEY Un grande Vale, dunque, per battere un grande Stoner?
« Assolutamente sì e poi Casey mi è piaciuto nel dopo gara. Si è comportato molto bene, dicendo cose sensate e riconoscendo i meriti di Vale » .
Come definire questa Mondiale 2008 vinto a Motegi?
« Per me è il più importante perché arriva dopo la condizione più difficile mai vissuta nella sua carriera. Due anni di digiuno dove sono pesati sia fattori extrasportivi come il problema col fisco ma anche, e tantissimo, gli handicap sportivi, ovvero tecnici. Valentino, che ormai ha un’età vicina ai 30 anni, ha vissuto nel 2006 e 2007 un periodo che in molti avevano individuato come quello della parabola discendente.
Invece non è così » .
Lei ci aveva creduto a questa parabola discendente?
« No, e poi so quanto sia importante per uno sportivo smettere quando si è ancora i numeri uno. Si cerca di essere competitivi sino alla fine e questo desiderio è molto forte anche in Vale » .
ASCENDENTE Cosa ha dunque detto questo ottavo Mondiale del magico numero 46?
« Che lui è più forte di prima. Si è migliorato ancora, lo si capisce da come guida, da quanto vince e da come interpreta le gare. E’ da quando corre in 125, dal 1996, che è in progressione. Credetemi, la carriera di Valentino è ancora in fase ascendente. Il top della sua carriera non ce lo siamo ancora goduto » .
Senta, dopo una gioia così grande ha pensato a un regalo? Forse Vale se lo merita, o no?
« Già, in effetti se lo merita però in questo momento non mi viene in mente niente. Anzi sì. Diciamo che dopo una vittoria del Mondiale di questo tipo potrei regalargli una auto da rally » .
MIRACOLITorniamo alle due ruote e a quel record di Agostini che sino a qualche mese fa sembrava intoccabile. Per lui 122 successi contro i 96 di Rossi. Ce la farà a raggiungerlo?
« Non credo proprio, quel numero di Agostini resta qualcosa di mitologico. E poi c’è da dire una cosa: Vale non ha mai corso per i numeri, per i primati. Sono arrivati come conseguenza. E’ meglio che tutto resti nella dimensione del gioco. Se uno inizia a pensarci poi succede che i miracoli non accadono più » .
Ma questo nuovo e futuro test che Valentino farà con la Ferrari cosa le pare?
« Ho letto e saputo ma sinceramente vorrei saperne di più, io ero assolutamente all’oscuro di tutto. Non ho idea di che cosa possa significare. Diciamo che sicuramente gli piacerà perché non è difficile immaginare quanto gusto possa dare guidare un bolide potente come la Ferrari. Me lo aveva confessato lui stesso un paio di anni fa » .
La prossima gara di Valentino che vedrà dal vivo quale sarà?
« L’ultima dell’anno, quella di Valencia, come sempre » .
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