Stoner: «Contento della mia Ducati»
L’australiano dopo il quarto posto di Motegi: «Persi pochi punti»
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MOTEGI (GIAPPONE), 27 aprile - La Ducati a Motegi non ha brillato come aveva fatto in Qatar. Casey Stoner, quarto al traguardo in Giappone, ha pagato un inizio di gara difficile, condizionato anche dal poco tempo a disposizione per preparare il setting della moto. I dati raccolti a fine gara dal team hanno evidenziato che l'australiano nei primi giri ha dovuto gestire una forte vibrazione proveniente dal freno anteriore. Solo a metà gara Stoner è riuscito a girare sui tempi dei primi, ma ormai era troppo tardi. I danni comunque sono stati limitati.
«È stato un weekend strano, con il meteo che sicuramente non ci ha aiutato, ma questa situazione è stata uguale per tutti - ha spiegato Livio Suppo, direttore del Progetto MotoGp -. Casey ha fatto un'ottima gara, ha limitato i danni dimostrando ancora una volta di saper guidare sopra i problemi, e ha portato a casa punti preziosi».
L'australiano spera di rifarsi domenica a Jerez, pista sulla qualche a marzo nei test è andato fortissimo. «Di positivo c'è che siamo riusciti a girare sui tempi dei piloti davanti, purtroppo però solo dopo aver perso tanto tempo, troppo, nelle prime fasi della gara - l'analisi di Stoner -. Abbiamo avuto poco tempo per la messa a punto della GP9. Già nel giro di riscaldamento avevo avvertito una forte vibrazione provenire dal freno anteriore e questo mi ha spinto ad essere molto conservativo nei primi cinque o sei giri. Non sapevo bene cosa fare perché non riuscivo a essere incisivo in frenata. Forse avrei potuto spingere di più ma non credo che avrei potuto farlo in totale sicurezza. In ogni caso ho perso molte posizioni nei primi giri e molto tempo tentando di risalire. Quando mi sono avvicinato ai primi era ormai troppo tardi e ho potuto solo aumentare un po’ il mio ritmo per raggiungere Dovizioso. Mi ero reso conto che avrei potuto passare Andrea quindi ho cercato di spingere di più».
Stoner ha comunque iniziato meglio del 2008, quando dopo due gare aveva 30 punti in classifica contro i 38 di adesso. «La gara così non è stata tutta persa, non abbiamo lasciato sul terreno troppi punti e in definitiva possiamo considerare questo inizio di stagione nettamente migliore di quello dello scorso anno, anche se i conti di fanno alla fine. Credo che questo possa renderci fiduciosi per le prossime gare, man mano che andiamo avanti troveremo circuiti nei quali la Ducati si potrà esprimere meglio. Ora c'è Jerez. Siamo andati bene nei test ma nel frattempo i miei rivali saranno migliorati».
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