Il problema secondo me sta nel fatto che questi ragazzi sono si persone dotate di grande talento, grande abilitá di pilotaggio, grande agonismo, grande voglia di vincere, ma non sono dei veri "Motociclisti". Fanno quello che fanno non per "amore all' arte", ma per quello che il praticare questa "arte" puó dargli sotto forma di successi, soddisfazioni personali, fama, denaro, autoaffermazione, etcetera, ma per loro il motociclismo é appena un mezzo e non un fine.
Un "Motociclista" ha passione per la moto e non per quello che puó derivargli da una vittoria, un motociclista va e/o corre in moto a prescindere dall' essere competitivo o fermo giovane o vecchio famoso o sconosciuto, un "Motociclista" non ci pensa proprio a smettere, continua a correre finché puó, finché il fisoco regge, e lo fa anche a costo di arrivare dietro le palle dei cani come succedeva a Capirossi nei suoi ultimi GP, e anche dopo che si é pensionato al chiodo continua a rimettersi casco e tuta come fa un John Surtees, che con 7 titoli mondiali in moto e uno in F1 continua a salire in sella alla veneranda etá di 79 anni, perché a un "Motociclista" non importa arrivare primo, no, quel che conta é esserci, quel che conta é il vento in faccia, quel che conta é l' adrenalina del ginocchio che struscia sull' asfalto o dell' accellarazione che ti strappa il manubrio di mano, quel che conta é la sensazione di volare leggero e libero a pochi centimetri dal suolo, quel che conta é stare seduto su quella cosa che per chi non é "Motociclista" é solo pezzo di ferro rombante, caldo e puzzolento, mentre per un "Motociclista" é una cosa quasi viva, una cosa con una sua anima, una cosa con cui conversare, una tiepida e profumata seconda moglie-amica-amante. Chi queste cose non le sente non sará mai un "Motociclista", e prima o poi, anzi, piú prima che poi, deciderá di lasciar perdere quel coso inanimato pericoloso puzzolento e sudicio di morchia e dedicarsi ad altro
Ecco perché ci sono piloti che smettono ev vanno a pescare, e altri che non sanno stare lontani dalle due ruote, perché i primi sono imprestati al motociclismo, i secondi sono dei veri "Motociclisti" con la ben maiuscola.
Cario Stoner, Lorenzo e quant' altri pensano di smetterla con le due ruote, permettetemi di dirvi una cosa: io non lo so se "Motociclisti" ci si nasce o ci si diventa, ma sicuramente ci si muore.
_________________ Lo Zio Tazio
"Io vi daró tutto ... basta che non domandiate nulla!"
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