MotoGp, Rossi attacca Marquez: "In Australia ha aiutato Lorenzo, serve più fair play"

Il pesarese non ha gradito l'atteggiamento del pilota Honda nel corso dell'ultimo gran premio: "Non voleva solo vincere la gara, ma anche aiutare Jorge a fare più punti alle mie spalle. Era meglio Biaggi: anche lui ce l'aveva con me, ma almeno me lo diceva in faccia"

dal nostro inviato MASSIMO CALANDRI


SEPANG - "Marquez in Australia ha corso contro di me. Non vuole vinca il titolo, e allora cerca di aiutare Lorenzo. Sostiene che quest'anno l'ho messo fuori gioco, è arrabbiato per quella caduta in Argentina e la mia vittoria ad Assen: così - come un bambino - fa di tutto per fare perdere anche me". Valentino guarda negli occhi il rivale spagnolo, che sorride
imbarazzato: "Se avessi davvero voluto aiutare Lorenzo non avrei sorpassato all'ultimo giro, rischiando tutto". Ma Rossi non molla, anzi.

Al termine della conferenza stampa di presentazione del gran premio di Malesia mostra i dati della gara precedente: "Sono chiarissimi: lui aveva un passo nettamente migliore, sapeva di poter riprendere Jorge in 3 soli giri e lo ha lasciato andare. Mi ha rallentato, cercava di mettere in mezzo altri piloti. All'inizio gli è andata male, perché Lorenzo non andava forte. Ma alla fine, in qualche modo, ci è riuscito. Bravo, complimenti; sarebbe questo il fair play di un professionista?". Il pesarese giura di essere "deluso", soprattutto "preoccupato": "Perché volevo giocarmela solo con Jorge, invece a Sepang e Valencia dovrò fare i conti anche con lui: che è veloce, vuole crearmi problemi e - diversamente da me - non ha nulla da perdere".

Non si era mai visto, un Valentino così. L'attacco nei confronti del campione uscente è diretto: "Voglio che sappia che io so. Che è tutto chiaro. Erano diverse gare che stavo 'nasando' la situazione. Me lo dicevano tutti ma non ci volevo credere. Invece sì, lo spiegano chiaramente i dati rilevati a Phillip Island". Secondo Rossi, la storia è esplosa in questa stagione per lui favolosa, ma ha radici antiche: "Avete presente quel sorpasso che mi ha fatto al Cavatappi di Laguna Seca? Poteva tranquillamente superarmi qualche tornante dopo, ma aveva un preciso piano in testa: battermi come avevo fatto io con Stoner. Perché è una questione di carattere: lui vuole confrontarsi con me, cerca più vittorie nei gran premi e più titoli. Gli interessa battere tutti i record: e allora per lui è meglio vinca ora Lorenzo, io sarei un problema ancora più grosso".

Pensare che Marc raccontava che il Dottore era il suo idolo da bambino, che aveva il suo poster appeso in camera. "Ma voi ci credete davvero? Lo avete mai visto, quel poster?". No, proprio non se lo aspettava. "A questo punto, sapete cosa vi dico? Che era meglio Max Biaggi: anche lui ce l'aveva con me, ma almeno me lo diceva in faccia".

musica per le mie orecchie

io Rossi lo voglio cosi'
finalmente

non mi importa neanche tanto il merito dell'accusa nei confronti di Marquez
mi pasta ci creda lui
lo voglio battagliero

Valentino Rossi sent a shockwave through the pre-event press conference in Malaysia by accusing outgoing MotoGP champion Marc Marquez of helping the Italian's title rival Jorge Lorenzo.

Rossi starts this weekend's penultimate Sepang round with a reduced 11-point lead over his Yamaha team-mate after Lorenzo finished second and Rossi fourth in Sunday's thrilling Australian MotoGP.

Marquez, Lorenzo, Rossi and Andrea Iannone were covered by just one-second at Phillip Island - Marquez snatching victory from Lorenzo on the final lap, while Rossi lost out to Iannone.

The race has been universally praised, with no less than 52 passes between the lead quartet. But after watching the action back on TV, Rossi declared that Marquez had been “playing” with them and even labelled him as "Jorge's new supporter”.

The Doctor paused often to smile between each sentence, but never looked at Marquez and his words appeared carefully chosen:

“If we have another race like Phillip Island we have to speak with him, with Marquez, because during the race it was more difficult to understand, but after when I saw the race later it was very clear that he play with us very much," Rossi said.

“Because mainly I think that his target is not just to win the race, but also help Lorenzo to go far and try to take more points on me. So I think that from Phillip Island it is very clear that Jorge has a new supporter! That is Marc.

“So this changes a lot, because for sure Marc has the potential to go away alone [at the front] and maybe for sure can be another type of race.”

Rossi then leaned back from the microphone, glancing briefly at Lorenzo on his right hand side (who had been stroking his chin whilst listening to Rossi). Again Rossi did not look at Marquez, who was sat smiling on his left, and instead reached for a drink.

Asked if he felt Marquez had helped him, Lorenzo quipped: “Yeah, mainly on the last lap.”

But Iannone agreed with Rossi that Marquez had been “playing” with the pace, although he stopped short of suggesting a reason.

“It was an incredible race for sure. I also think Marc played with us! Because after 15 laps, after corner five, going really slow and I pass him easily. But I don't know why. For sure [he] have a really good pace and if it was a strategy, I don't know.”

Then came Marquez's turn to respond: “Of course no. Of course I did my race and in fact if I want to help Lorenzo I wouldn't pass him on the last lap, not push to the limit and not take the risk. I don't why they say [that].

“I've already said and also we saw on the data that the Honda is pushing a lot the front tyre and at that race it was the softest compound we have. I was struggling a lot doing 27 laps in a row. It's true that I tried to manage well the tyre and that in the middle of the race I tried to push and open a gap, and it was not possible.

“But you already know that my race [strategy] will never be push [flat out] from the beginning to the end in first position. I did my best. I did the best race for my team and the most important for me is that we won.

“Of course sometimes you try to manage the race, but I just will help [another rider] if it is my team-mate. If it's not my team-mate I will push for the victory. ”

The once cuddly Rossi-Marquez relationship has already been soured by this year's clashes at Argentina and Assen. But with the Honda rider out of title contention most expected Rossi to focus his formidable on- and off-track attention purely on Lorenzo.

So why did Rossi choose to bring Marquez into the battle?

Perhaps, already suspicious that Marquez harbours a grudge from their earlier clashes and aware of the huge role the #93 could play in the title outcome, Rossi wanted to put the spotlight on the Spaniard.

After today's words, Rossi knows that Marquez's every move will be closely examined for anything that could be interpreted as favouring Lorenzo in the last two rounds.

Certamente gli serve per caricarsi, e mettere sull'avviso non tanto Marc ma piuttosto altri che volessero mettersi in mezzo.
Perché mi sembra improbabile che un tale avviso abbia davvero effetto su Marquez. Se davvero voleva ostacolarlo con questi "giochi", lo farà comunque: tanto finché non c'è contatto la direzione gara non può intervenire.

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::J4RN0::

Sarà così come dite e lo spero (che gli serva per caricarsi), ma solitamente chi va a caccia di fantasmi lo fa perché assalito dalle insicurezze

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"Voi siete pescecani, certo; ma se dominate il pescecane in voi, allora siete angeli; perchè tutti gli angeli non sono altro che pescecani ben dominati" (H. Melville, Moby Dick)

i casi sono 2
o e' un segno di grande debolezza (il riferimento a Laguna potrebbe farlo pensare) e in quel caso ci fa pure una figura di merda
o, come spero
rompe lo status quo, e ritorna alla carica, dopo anni di appeasement

io preferisco pensare il secondo caso come quello veritiero
ed e' per quello che sono contento

Scusate, ma al netto delle opinioni, non pensate che i fatti cosino ?
E' vero che MM ha avuto un andamento strano in gara.
E' vero che si buttava nella mischia con Iannone e Rossi.
E' vero che però all'ultimo giro ha rifilato un secondo a Chorche nell'andare a riprenderlo, facendo 1.28,2.
Insomma, anche la risposta imbarazzata di MM qualcosa mi dice.......

Non ho rivisto la gara.
In diretta ero abbastanza arrabbiato con Marquez per il suo tira e molla che finiva sempre con il favorire Lorenzo.
Pensavo potesse avere qualche problema a girare veloce con costanza (tipo che uno dei due lati della asimmetrica scaldasse troppo se forzava oltre ritmo)
A parte ridursi a fare un miracolo all'ultimo giro per vincere una gara che avrebbe potuto dominare ci sono state due occasioni in cui ho sgranato gli occhi:
1- lo è andato a prendere trascinandosi dietro Rossi e Iannone da 1,5 di ritardo e poi ha girato 1 secondo più lento di Lorenzo senza sbagliare nulla
2 - quando lo ha superato si è riaddormentato e non solo non ha fatto resistenza al sorpasso, ma non ha neppure cercato la risposta

Non ricordo bene i primi giri.
Se nella lotta Lorenzo/Iannone ha attaccato solo il secondo i fatti cominciano a cosare però.

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Sic,un campione non manifestato
un fiore non sbocciato...
diobò mancherà il tuo pilotare a gomiti alti e lancia in resta,siempre!

Ammazza che attacco diretto!! Ovviamente Vale non può permettersi un attacco del genere - con tutte le conseguenze del caso - senza essere ben sicuro di quel che dice. Oltre ai sospetti per le ultime stranezze in gara di MM, di certo Rossi deve aver sentito per vie traverse come stanno le cose. Che so, Magari di Marquez che se la rideva a fine gara. Sono cose che solo chi lavora all'interno dei reparti corse può sapere (e riferire).

Io gli credo, e dico "Ben fatto!"

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Sic,un campione non manifestato

un fiore non sbocciato...

diobò mancherà il tuo pilotare a gomiti alti e lancia in resta,siempre!

premetto che concordo con l' analisi di Bibo (e di Rossi)

Ma anche se fossero solo bubbole di rossi, secondo me rossi ha fatto benissimo a buttare la bomba

à la guerre comme à la guerre, come cantavano i nostri Arditi "bombe a man e carezze col pugnal"

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Lo Zio Tazio

"Io vi daró tutto ... basta che non domandiate nulla!"

un pò di stupore quando ho letto gli articoli sulla conferenza stampa.
Poi ho pensato che è stata una mossa intelligente.
il dimostrare - dati alla mano- che c'era stato un rallentamento voluto e poi parlare di mancato fair-play costringerà
Marquez a partire e vincere tutto d'un fiato o perlomeno non potrà fare come ha fatto a philip-island.
Valentino è in effetti attaccato su più fronti e la questione è difficile.
C' è poi il richiamo ogni tanto di qualcuno a Valencia 2006 che fa sì che riemerga lo stato d'animo di delusione di allora.
Quello che si può chiamare "ancoraggio negativo".
La sensazione negativa che si accompagna ad un luogo, ad una sensazione dolorosa
che automaticamente il nostro subconscio richiama.il cosidetto "anchorage" della PNL.
Per "parare" queste sensazioni si possono usare degli ancoraggi positivi.. del tipo "a Valencia una volta ho conosciuto una tipa fantastica" e mentre si pensa a questa sensazione, la si rivede e la si gusta si àncora la sensazione ad un gesto.