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Lo Zio Tazio

"Io vi daró tutto ... basta che non domandiate nulla!"

Non so perchè, ma ogni vlta che leggo un'intervista di uno e dell'altro ci trovo tanta differenza...Leggendo Rossi sembra di parlare con una persona normalissima che spiega il suo lavoro con le parole piu semplici possibili, quell'altro invece pare che spieghi un trattato di ingegneria atomico-nucleare ogni volta che sale in moto, boh sarò pure di parte ma Biaggi secondo me vista la capacità di "babbiare" la gente con le sue dichiarazioni e il suo linguaggio stucchevole credo che avrebbbe molto successo in politica....

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Quando l'ommu ou g'ha pinn-a a pansa unn-a scoreza a nu l'è mai abbastansa...
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bravo Tazio.. cercavo informazioni.. grazie..
e il vale, nonostante l'inverno rimane sempre un gran signore..

Grande zione
E Vale che dire lo trovo in splendida forma
Giusto Li, The Doctor è un gran signore

Considerazioni sul calendario 2005...
23/01/2005 - 13:03

Valentino Rossi, il nome più illustre della MotoGP, ritiene che il campionato abbia raggiunto il limite, con squadre e corridori impegnati per 17 Gran Premi durante l'anno.
Parlando dalla Malesia, dove si trova per i test collettivi, il Dottore ha affermato di considerare troppo esteso l'attuale calendario, con l'arrivo delle due nuove date di Cina e Stati Uniti.

"Personalmente credo che 17 gare siano davvero troppo. Considerando anche i collaudi che dobbiamo effetturare, saremo sempre in moto, e non è per niente facile. Adesso però guardo al futuro, perchè Shangai e Laguna Seca sono senza dubbio due tracciati fantastici dove vedremo dello spettacolo".

Colin Edwards, nuovo arrivato in Yamaha, la pensa diversamente: "Mi piace il calendario 2005, che trovo molto simile a quello della Superbike. Mi consentirà di passare più tempo a casa. Sono entusiasta di andare a Laguna Seca, un circuito su cui ho una grande esperienza e che mi ha regalato grandi soddisfazioni. I tifosi sono incredibili, sarà stupendo correre lì".
Non vediamo l'ora di ammirare i centauri della classe regina battagliare al Cavatappi...

-Di Jacopo Rubino -