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"Rossi può vincere ovunque", lo dice Ralf Waldmann
22/02/2005 - 21:23
Manca ancora oltre un mese all'inizio del Motomondiale, ma gli argomenti di interesse tutto sommato sembrano non mancare. Questa volta il tema è (ma non è la prima volta...) Valentino Rossi. Ne ha voluto parlare Ralf Waldmann, che in molti si ricorderanno per essere stato, nel 1997, il più acerrimo rivale di Max Biaggi nella lotta al titolo della 250 (perso poi per soli due punti dal romano).
Secondo il pilota tedesco, a vincere il titolo in MotoGP sarà ancora, come potevate intuire da ciò che abbiamo scritto all'inizio, il Dottore. Waldmann ha spiegato, in modo chiaro cosa pensa del pesarese: "Se avessi voglia, potrei prendere dei soldi, scommetterli di lui ed essere sicuro, a fine campionato, di aver guadagnato qualcosa".
Ma cosa è che fa così bene Valentino? "Valentino riesce sempre a tirare furoi il meglio da ciò che ha, indifferentemente da cosa stia guidando. E' talento naturale, e lui, nelle gare, si diverte. Per questo in fondo raramente sente la pressione degli avversari. Se fa un errore, è perchè probabilmente ha spinto troppo, ma solo per il piacere di andare più forte, non per cercare di raggiungere gli altri", ha aggiunto Waldmann, secondo cui, un vero campione è tale anche fuori dalla pista. E qui l'ex pilota fa un confronto con il proprio connazionale Michael Schumacher: "Sono due leader, in qualsiasi situazione. Sanno con precisione quale direzione la squadra deve adottare, e sono due grandi motivatori. Entrambi hanno intrapreso due grandi sfide (la Ferrari e la Yamaha) che quasi tutti davano per perse in partenza. Ma hanno vinto la scommessa, a dimostrazione di quanto sia grande il loro talento".
Infine, la solita domanda: quale sarà il futuro di Rossi?
"Io credo che Valentino continui nel motociclismo ancora per due anni. Poi credo che sentirà il bisogno di cercare nuovi stimoli, che credo possa trovare passando alle automobili. Ha provato la Formula 1, è vero, ma non credo scelga questa strada, secondo me molto difficoltosa. Per me opterà per i rally, che in fondo sono stati sempre una sua grande passione. E anche se qualcuno mi prenderà per pazzo, sono convinto possa diventare Campione del Mondo anche lì", ha concluso Waldmann.
I vari Solberg, Loeb e Gronholm sono avvisati.
Di: Jacopo Rubino
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