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Biaggi sicuramente è poco accondiscendente con i media e a volte troppo plateale (ad esempio è da stupidi abbassarsi i pantaloni per far vedere solo una parte dei danni della caduta mattutina ... era caduto si era fatto male correva in condizioni non ottimali ma sicuramente non tali da compromettergli la guidabilità in pista e nella valutazione della sua performance ci sta anche questo. Lu l'ha ammesso di essere solo un pelino in condizioni menomate ... stop ... bastava).

Questa poco accondiscendenza oltre al continuo pianto lo rende antipatico ai suoi interlucotori. Biaggi ha detto una cosa ben precisa e lo fa dal primo giorno:
La mia moto non va in entrata (troppo scorbutica) ed in uscita per cui non riesco a scaricare tutta la potenza a terra.
Questo è il difetto della sua RCV211 e qui si crea il gap con gli altri.
Tutti impennavano dalle uscite di curva, ma Max ne ha fatte veramente tante e qui (e spero che gli esperti chiariscano meglio) a mio parere c'entra poco la lunghezza delle marce viste che ad essere chiamate in causa sono solo quelle basse, laddove vi è una gestione elettronica delle potenze in gioco.

Biaggi nel suo confronto con Melandri ha detto che in accelerazione in uscita gli era superiore, Melandri ha detto di esserlo anche per le sue capacità di tenere l'anteriore a terra con potenze maggiori.

Ora sarà lo stile di guida del romano, sarà per il suo setting sbagliato ... ma almeno qui a Le Mans non mi pare che il problema non potesse essere alleviato.

Nella trasmissione, inoltre, si è parlato di un'intervista a Kanazawa in cui parla d'incomunicabilità col pilota, mentre Max parla che il difetto della sua moto è solo questo da gennaio.

Poi le statistiche si possono tranquillamente fare (come quelle di Reggiani), ma se Max non è al momento fra i due migliori piloti, è pur vero che statistiche alla mano non è che poi sia il solito Max (mi pare che oggi non abbia realizzato un giro veloce inferiore a quello suo dello scorso anno).

Sono d'accordo con Pernat: problemi mentali ... quello sì, ci sono e sono evidenti.

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