arricchisco con un articolo da gazzetta.it
MotoGP: dopo 5 gare Valentino viaggia con 49 punti di vantaggio su Melandri, che è 2°. Un anno fa era alle spalle di Gibernau e aveva 19 lunghezze in meno
MILANO, 6 giugno 2005 - Non c'è confronto. Il signor Rossi, anzi il dottor Rossi, è per l'ennesima volta protagonista di una fuga iridata. Una fuga tanto più imponente quanto più la si confronta con la situazione di 12 mesi fa. Allora Valentino era agli inizi o quasi della sua avventura in MotoGP con la Yamaha. E non era partito affatto male, soprattutto grazie al successo nell'appuntamento inaugurale di Welkom.
Però un anno fa, dopo 5 gare, il pesarese nel Mondiale era solo secondo. Vantava 101 punti - frutto di tre vittorie (Sudafrica, Italia e Catalogna) e due quarti posti (Spagna e Francia) - contro i 106 del suo rivale diretto Sete Gibernau che aveva messo insieme un quarto posto, due successi e due secondi posto. Lo spagnolo della Honda Gresini lottò fino al penultimo appuntamento iridato di Phillip Island, poi si arrese.
Stavolta, a giudicare dai numeri, la faccenda per Rossi sta diventando molto più semplice. Per il bottino accumulato fin qui e per la forza, o meglio la debolezza, dei rivali. Dopo le stesse cinque gare, Valentino ha raccolto quattro vittorie (Spagna, Cina, Francia e Italia) e un secondo posto (Portogallo) e comanda con un totale di 120 punti, solo in meno dell'en-plein.
Alle sue spalle l'inseguitore più vicino è Marco Melandri, a quota 71, con due terzi e tre quarti posti all'attivo. L'unico ad aver vinto una gara (Alex Barros a Estoril) vanta 52 punti ed è staccato di ben 68 lunghezze. In mezzo ci sono Max Biaggi (con 53 punti di ritardo) e lo stesso Gibernau (a 67 punti dal pesarese). Logico pensare che la corona, stavolta, finisca sulla sua testa molto più rapidamente di una stagione fa.
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